2016-07-28 13:44:00

Monteleone Sabino, il suo santuario e...le sue fettuccine


Un glorioso passato intriso di storia, misteri e leggende. E un primo piatto che, già nel nome, porta con se i segni indelebili di questi affascinanti trascorsi. Così Monteleone Sabino, un tempo Trebula Mutuesca, festeggerà il 6 e 7 agosto le sue prelibate fettuccine alla trebulana, una ricetta legata a doppio filo alle tradizioni del borgo in provincia di Rieti e così chiamata in onore della città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I Secolo a.C. Un piatto realizzato ancora oggi seguendo una ricetta tramandata oralmente per tanti secoli.

Vengono impastate farina e uova e poi la sfoglia viene tirata a mano con il mattarello di legno, in una preparazione all’apparenza semplice, ma che in realtà nasconde trucchi e segreti che fanno la differenza, noti solo alle massaie locali. Guai, ad esempio, a sbagliare lo spessore della sfoglia e soprattutto il taglio!

Un’occasione per visitare il Museo Civico Archeologico di Trebula Mutuesca e il suggestivo Santuario di Santa Vittoria, patrona del paese.

Ne parla, ai nostri microfoni, Luca Crescenzi, Vicepresidente dell'Associazione proloco di Monteleone Sabino (RI).








All the contents on this site are copyrighted ©.