2016-07-25 13:52:00

Siria: colpiti sette ospedali e una banca del sangue


Ancora bombardamenti in Siria. Colpiti sette ospedali e una banca del sangue nel nord del Paese. Si temono decine di morti tra cui un neonato. Razzi anche sulla capitale Damasco, dove sono morte 8 persone. Il servizio di Michele Raviart:

Ad essere presa di mira dai raid governativi è la parte orientale di Aleppo, controllata dalle forze anti-Assad e sotto assedio da due settimane. Quattro gli ospedali colpiti in questa zona della città, oltre a una banca del sangue nel quartiere Shaar. Una clinica è stata colpita  poi ad Atareb, sulla strada che collega Aleppo con la Turchia e un'altra nella città nord-occidentale di Idlib. Un settimo ospedale è stato distrutto vicino Damasco, dove, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, razzi sparati dai ribelli anti-governativi hanno ucciso 8 persone, ferendone venti.  Proprio a Damasco abbiamo raggiunto telefonicamente suor Anna Maria Scarzello, che con le sue consorelle salesiane gestisce un ospedale nella città:

"Dal nord le notizie sono bruttissime: la guerra non finisce, questo è molto brutto. Grazie a Dio noi ci troviamo al centro e cerchiamo di fare il possibile per aiutare le persone che si sono molto, molto impoverite. Noi siamo qui nell’ospedale; la gente viene dai dintorni e l’emergenza più grande è dare risposta a tutti".

Ancora da accertare il numero delle vittime di questi attacchi agli ospedali, ma si parla di decine di morti. I bombardamenti, confermati anche dalla Croce rossa internazionale, ribadiscono la gravità della situazione ad Aleppo. Pochi giorni fa l’Onu aveva lanciato l’allarme umanitario per i circa 300 mila civili rimasti nella città, dove scarseggiano farina, medicine ad acqua.








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