Convention repubblicana. Cruz fischiato rifiuta appoggio a Trump

Ultima giornata della convention repubblicana a Cleveland, che ha incoronato Donald Trump candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca. Il senatore del Texas Ted Cruz ha negato il suo appoggio a Donald Trump. Alcuni scontri si sono verificati davanti alla sede della convention: 17 gli arresti. Il servizio di Gioia Tagliente:

"Votate secondo coscienza"  Così, il senatore del Texas Ted Cruz nega il suo appoggio a Donald Trump. Cruz è stato suo acerrimo rivale durante le primarie. Forte la reazione della platea che lo ha sommerso di fischi e disapprovazione. Centrale il discorso di Mike Pence, governatore dell'Indiana che ha manifestato il suo appoggio a Trump e ha detto: "il prossimo 8 novembre so che eleggeremo Donald Trump 45.mo Presidente degli Stati Uniti". 

Sul palco anche la famiglia del candidato repubblicano: le parole del figlio Erik: “Papà sei il mio eroe”, mostrano un Trump visibilmente emozionato. In questi tre giorni di convention i toni sono stati spesso accesi soprattutto nei confronti dell’opposizione e dell’amministrazione Obama. Bufera per le parole forti usate nei confronti della Clinton che risponde con un duro comunicato: "Non è normale criminalizzare un avversario politico. Ed è pericoloso abituarsi a questo tipo di comportamento".