Rispettare la dignità umana ed i diritti fondamentali dei migranti bloccati a Ventimiglia: è il forte appello lanciato da Caritas Europa, in un comunicato congiunto diffuso insieme agli omologhi organismi in Italia e Francia. “I migranti – si legge – sono in gran parte sudanesi, eritrei ed etiopi. Sono arrivati dalla Sicilia a Ventimiglia con la speranza di continuare il loro viaggio verso il Nord Europa”. E invece “sono stati bloccati al confine tra Italia e Francia, dove non hanno accesso ad alcun tipo di servizio o ad eventuali Centri di accoglienza adeguati”, finendo “esausti”.
Situazione disastrosa, occorre azione immediata
Per questo, la Caritas locale, insieme ad altre organizzazioni sia cristiane che musulmane,
sta distribuendo “cibo, kit per l’igiene ed abiti” per rispondere “ai bisogni fondamentali
dei migranti e garantire il rispetto della loro dignità”. Ma, prosegue la nota congiunta,
“la situazione rimane disastrosa e richiede un’azione immediata”. Di qui, l’esortazione
rivolta dalle Caritas di Europa, Italia e Francia all’Unione Europea ed alle autorità
di Roma e Parigi affinché “provvedano ai bisogni fondamentali dei migranti, compresi
quelli in transito, senza ricorrere alla detenzione arbitraria o all’arresto”.
Solidarietà e condivisione di responsabilità
Gli Stati membri dell’Ue vengono, inoltre, invitati alla “solidarietà” ed alla “condivisione
di responsabilità” nell’ottica di “concordare una risposta comune alla situazione”.
Non solo: le tre Caritas chiedono di “dare la priorità alla tutela delle persone,
con particolare attenzione a donne e bambini, piuttosto che alla protezione delle
frontiere”. Infine, si lancia un appello all’apertura di “percorsi più sicuri e legali
per raggiungere l’Europa”. (I.P.)
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