2016-07-13 15:20:00

India: civili uccisi in Orissa. I timori della Chiesa


La Chiesa cattolica in Orissa è in allarme dopo l'uccisione di cinque civili, tra i quali due cristiani, nel distretto di Kandhamal, nello Stato indiano di Orissa. Come riferisce l'agenzia Fides, i cinque sono stati uccisi da un gruppo di paramilitari. L’arcivescovo di Cuttack-Bhubaneswar, mons. John Barwa, presidente del Consiglio dei vescovi dell'Orissa, ha condannato l'uccisione delle cinque persone, avvenuta l'8 luglio, chiedendo giustizia per le vittime innocenti.

Le vittime sarebbero state scambiate per ribelli maoisti
Secondo la ricostruzione dell’accaduto, i cinque sono stati uccisi dalle forze paramilitari che stavano pattugliando l'area di Kandhamal perchè, secondo la versione ufficiale, sono stati scambiati per ribelli maoisti. Oltre ai cinque morti, ci sono altri cinque feriti.

La regione è stata teatro di violenze anti-cristiane
Secondo padre Ajaya Kumar Singh, sacerdote e attivista per i diritti umani, le uccisioni sono il risultato del fallimento dell’intelligence oppure fanno parte di un piano “che vuole eliminare tribali, dalit e minoranze cristiane nel distretto”. Nel 2008, il distretto di Kandhamal è stato teatro di violenze anticristiane che hanno fatto 100 morti e 50.000 sfollati. (P.A.)








All the contents on this site are copyrighted ©.