2016-07-10 08:08:00

Verso la Gmg: le testimonianze di tre studenti della Lateranense


Tra meno di 20 giorni si terrà a Cracovia la XXXI Giornata Mondiale della Gioventù. Tra le tante iniziative anche il viaggio organizzato dalla Pastorale Universitaria della Diocesi di Roma. Salvatore Tropea ha raccolto le testimonianze di tre studenti della Pontifica Università Lateranense: Angelo Speranza, Sabatina De Fusco e Edoardo Tozzi, su cosa si aspettano dalla GMG e dalle visite in programma al santuario mariano di Częstochowa e al campo di concentramento di Auschwitz:

R. - (Angelo Speranza) Ho già avuto esperienze con la Gmg. Ho partecipato a quella che si è tenuta a Roma, anche se non come pellegrino, bensì come volontario. Poi sono stato a Colonia nel 2005: quella è stata un po’ la mia "vera" Gmg; la considero un’esperienza fantastica, sia di preghiera che di comunità. A Rio – purtroppo – non sono potuto andare. In compenso, però, sono stato alla Gmg di Madrid, che ho vissuto con una maturità ancora superiore, in quanto sono andato da catechista: ero io che portavo un gruppo di ragazzi! Quella è stata veramente un’esperienza intensa. Cracovia la vedo non dico come la fine di un percorso – non si tratta di una fine, perché, al contrario, spero ce ne saranno molti altri – però la vedo come la "Gmg della maturità". Tra l’altro, la vivrò con i miei compagni di università. Sicuramente, mi aspetto che la visita al Santuario di Częstochowa sia un’esperienza forte in prospettiva. Premetto che non ci sono mai stato prima; però, essendo stato in altri Santuari, come quello di Lourdes e Fatima, posso dire che è sempre un’esperienza molto meditativa e dalla quale si esce anche con una nuova visione di sé stessi. Per quanto riguarda il Campo di concentramento, sicuramente la visita mi emozionerà tanto. Sono già stato al campo di Dachau; Auschwitz però è quello di cui tutti parlano, e sarà sicuramente un’esperienza molto forte. Spero di uscire anche da lì con qualcosa di positivo che mi porterò dentro, nonostante quel luogo ci ricordi quella che forse è stata la più grande tragedia dell’umanità.

R. - (Sabatina De Fusco) Quello che mi aspetto è di imparare il vero significato della misericordia. All’università abbiamo seguito un corso di preparazione alla Gmg e mi aspetto ora di mettere in pratica quello che abbiamo imparato durante il corso. Per quanto riguarda Auschwitz, invece, credo che questa visita al campo di concentramento possa presentare a noi giovani non solo quello che hanno messo in pratica i nazisti ma possa anche servire a capire cosa è in grado di fare l’essere umano: anche noi potremmo essere in grado di fare una cosa del genere! Dobbiamo quindi visitarlo, affinché ciò non accada mai più.

R. - (Edoardo Tozzi) Non ho mai partecipato prima ad una Gmg, ma sono stato spinto dall’entusiasmo dei miei amici, che sono partiti e hanno avuto il piacere di raccontarmi questa grande esperienza, che ha portato nei loro cuori la felicità di trovarsi insieme a tantissimi altri giovani provenienti da tutto il mondo per pregare insieme. Sicuramente il Santuario di Częstochowa può aiutarci a riscoprire lo spirito mariano che tutti noi dobbiamo coltivare e non abbandonare mai. Mentre invece, per quanto riguarda il campo di concentramento di Auschwitz, spero che susciti in tutti noi un grande spirito di riflessione, e che ci porti a capire veramente gli errori del passato, per fare in modo che questi non vengano mai più ripetuti in futuro.








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