2016-07-10 13:38:00

Sud Sudan, ancora scontri a Juba: 269 morti in tre giorni


Ancora violenze in Sud Sudan. Nuovi combattimenti si sono registrati oggi nella capitale Juba. Da venerdì sono almeno 269 i morti, secondo l’Onu, negli scontri tra i soldati fedeli al presidente Kiir e la Guardia del vicepresidente Machar. Il servizio di Elvira Ragosta:

Si continua a combattere in Sud Sudan, lo Stato più recente del Mondo, che ha ottenuto l’indipendenza cinque anni fa, ma anche uno degli Stati più poveri dell’Africa. La nuova ondata di violenze è scoppiata venerdì, con l’uccisione di 5 soldati governativi. Da un lato i militari fedeli al presidente Salva Kiir, dall’altro la Guardia del vicepresidente, Riek Machar. Sono almeno 269 le persone morte negli ultimi tre giorni: 190 tra le milizie dell’opposizione, 44 i governativi e 35 i civili. Secondo la missione delle Nazioni Unite nel Paese, questa mattina nuovi scontri si sono registrati a Jebel, a Ovest della capitale, dove le postazioni dell’opposizione sono state attaccate dai militari del presidente Kiir. Massiccia l’ondata dei civili in fuga: molti hanno cercato riparo nella vicina sede della missione Onu, altri si sono rifugiati nelle chiese. Nonostante l’accordo di pace stilato ad agosto dello scorso anno, tra le due fazioni le violenze non accennano a diminuire. Sono decine di migliaia i morti e oltre due milioni i profughi del conflitto iniziato nel dicembre del 2013.








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