L’educazione dei fedeli sul significato e l’importanza centrale della misericordia nella fede cristiana e la promozione di opere di carità a favore dei poveri. Questi i perni attorno a cui ruotano le numerose iniziative promosse dalla Chiesa in Sri Lanka per il Giubileo della Misericordia.
Iniziative per educare i fedeli sul significato della misericordia cristiana
“La parola misericordia non è compresa nella pienezza del suo significato da molti
cattolici srilankesi”, spiega all’agenzia Ucan padre Upul Silva, “Missionario della
Misericordia” della diocesi di Kurunegala, che sta girando tutto il Paese per illustrare
ai fedeli il senso di questo anno giubilare indetto da Papa Francesco: “Insegno che
un atto di misericordia cristiana viene dal sacrificio di sé”, dice.
Il Giubileo un’occasione per aiutare il processo di riconciliazione nel
Paese
Per padre J.B. Jebaratnam, vicario generale della diocesi di Jaffna, epicentro della
guerra civile che per trent’anni fino al 2009 ha insanguinato il Paese, il Giubileo
è un’occasione per aiutare il difficile processo di riconciliazione fra singalesi
e tamil. Per questo la diocesi ha deciso di concentrare la sua attenzione sull’educazione
dei giovani “a perdonare e creare le condizioni per una guarigione interiore” delle
ferite del passato.
Programmi di formazione per laici
Anche altre diocesi stanno investendo molte energie nella formazione dei laici. Quella
di Kandy ha formato 45 fedeli per costituire nelle parrocchie della diocesi gruppi
di studio biblici. Nell’arcidiocesi di Colombo è stato selezionato un gruppo di fedeli
con il compito di educare catechisti, studenti e parrocchiani sull’Anno Giubilare,
mentre l’arcivescovo il card. Malcolm Ranjith ha fatto distribuire un opuscolo sull’importanza
della confessione destinato a giovani e bambini.
Iniziative a favore dei poveri e dei bisognosi
Ma l’attenzione non è centrata solo sulle opere spirituali. Numerose le iniziative
promosse a favore dei poveri e dei bisognosi. Ad esempio, le recenti alluvioni che
hanno colpito il Paese, lasciando senza casa 319mila persone. hanno spinto molti fedeli
ad attivarsi per raccogliere fondi a favore degli sfollati e a compiere gesti concreti
di solidarietà. Il Movimento dei giovani studenti cattolici di Moratuwa a Colombo
ha aiutato un gruppo di famiglie con cibo e vestiti. A Chillaw sono state promosse
iniziative a favore dei senza-tetto e di persone con dipendenza da alcool nella diocesi.
(L.Z.)
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