La Scozia vuole bloccare la Brexit, si chiede nuovo referendum

Onda lunga di reazioni a catena dopo l’esito del referendum che sancisce l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue. Già 3 milioni le firme raccolte da una petizione lanciata sul sito del parlamento inglese per chiedere un nuovo referendum. E mentre si teme il rischio contagio in Europa, la Scozia cerca di bloccare la Brexit negando il suo “consenso legislativo” all’uscita del Regno Unito dall’Ue. Paola Simonetti:

Il sì al lasciare l’Europa, se ha visto la maggioranza dei votanti in Gran Bretagna, ha però scontentato una cospicua fetta di britannici, che ora cerca di riprendersi il maltolto: lanciata sul sito del parlamento, infatti, una petizione per chiedere un nuovo referendum sulla Brexit; oltre tre milioni le firme già raccolte per la promulgazione di una nuova legge che consenta la ripetizione del voto in caso di un risultato del lasciare o del rimanere inferiore al 60%. E che abbia come condizione minima un'affluenza alle urne non inferiore al 75%. Non lancia certo petizioni invece la Scozia, i cui malumori per la decisione dei britannici passano per il tentativo di mosse politiche: il Parlamento di Edimburgo, infatti, potrebbe cercare tramite un voto dell'assemblea di bloccare la Brexit: si chiederà ai deputati di rifiutare di dare "il consenso legislativo" al governo di Londra per le procedure di uscita dall'Ue. Intanto, però, sembra farsi concreto il rischio di un contagio sul fronte anti-europeista: un clima questo che aleggia con forza fra le file dell’estrema destra sia in Francia che in Olanda, dove rispettivamente la Le Pen e Wilders hanno ufficialmente chiesto un referendum per sganciarsi dall’Europa.