2016-06-24 15:00:00

Gender: presidio di famiglie contro indifferentismo sessuale nelle scuole


“Diventano sempre più numerose le segnalazioni dai territori di programmi educativi che sostengono l’ideologia del indifferentismo sessuale, e contemporaneamente ci preoccupa il silenzio del Miur sulle linee guida che dovranno regolamentare i percorsi di educazione alla lotta contro la discriminazione e il bullismo”. Così Massimo Gandolfini, presidente del Comitato “Difendiamo i nostri figli”, promotore degli ultimi due Family day, che annuncia per domani sabato 25 giugno, alle 11. 30, a Roma, “un presidio di famiglie davanti alla sede del Miur in viale Trastevere, allo scopo di mandare un segnale inequivocabile alla politica, perché - riferisce l'agenzia Sir - si faccia interprete rigoroso della volontà dei genitori di non vedersi scavalcati nelle scelte educative riguardanti i propri figli”. 

In atto nelle scuole strategie di cultura gender
“Già ora, nonostante la circolare del Miur dell’estate scorsa in cui si garantiva che l’ideologia gender non sarebbe entrata nelle scuole, sono in realtà in atto – lamenta Gandolfini – strategie di cultura gender come concretamente accaduto a Trieste e nella Regione Friuli. Il cambio d’indirizzo promesso dalla neo giunta del capoluogo giuliano fa ben sperare ma il silenzio del Miur è carico d’incognite negative”. “Rispetto e delicatezza nei confronti dell’infanzia – conclude – non sono in contrasto con la giusta lotta al femminicidio e a ogni violenza. Così come la lotta ai pregiudizi non si combatte decostruendo e rimuovendo ogni tipo d’identità legata al sesso biologico dell’alunno”. (R.P.)








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