"Abbiamo bisogno di un segno chiaro che la firma dell'accordo di pace sia effettiva e non solo un atto simbolico", ha detto mons. Luis Augusto Castro Quiroga, arcivescovo de Tunja e presidente della Conferenza episcopale della Colombia dopo che - riferisce l'agenzia Fides - è stata annunciata per oggi la firma dell'ultimo dei punti dei "Dialoghi di Pace" a Cuba da parte del governo colombiano e del gruppo guerrigliero delle Farc (Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane).
La popolazione vuole vedere subito gli effetti dell'accordo
"I guerriglieri devono consegnare e distruggere le armi pubblicamente", ha poi aggiunto
l'arcivescovo. Mons. Castro Quiroga ha ricordato inoltre alcune notizie non verificate
che si sono diffuse nel Paese sulla possibilità che i guerriglieri possano riprendere
le città. L’arcivescovo si è fatto quindi interprete del bisogno di assicurazione
del popolo colombiano. “La popolazione vuole vedere immediatamente gli effetti dell’accordo”
ha sottolineato mons. Castro Quiroga .
Si tratta di un momento storico per la Colombia
"Le delegazioni del governo nazionale e delle le Farc informano l'opinione pubblica
che hanno raggiunto un accordo sul cessate il fuoco e sulla fine definitiva delle
ostilità” afferma il comunicato congiunto dei negoziatori colombiani diffuso ieri
sera a L'Avana. Si tratta di un momento storico per la Colombia, visto che la firma
dell'accordo significa concludere il conflitto armato che dura da 50 anni. (C.E.)
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