2016-06-17 15:00:00

Verso la Gmg: pellegrini polacchi in moto da Cracovia a Roma


Conto alla rovescia per la Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia: manca, infatti, poco più di un mese all’evento, in programma dal 26 al 31 luglio. In vista della Gmg, mercoledì 22 giugno, all’udienza generale presieduta da Papa Francesco in Piazza San Pietro, arriverà a Roma il pellegrinaggio di motociclisti organizzato da padre Adam Parszywka, direttore del Dipartimento di comunicazione del Comitato organizzatore della Gmg e direttore del Volontariato missionario salesiano “I giovani per il mondo”.

Per il Papa, pronta una giacca bianca da motociclista
I pellegrini motorizzati  - riferisce l’agenzia Sir - doneranno al Pontefice una giacca da centauro di pelle bianca con il logo della Giornata. Per l’occasione, l’Ente nazionale polacco per il turismo, in collaborazione con il Comune di Cracovia, il Comitato organizzatore della Gmg e l’Ente turistico della Regione Malopolska organizza una conferenza stampa a Roma per raccontare Cracovia, la sua regione, i luoghi che Papa Francesco visiterà durante il suo soggiorno in Polonia.

Conferenza stampa a Roma
L’appuntamento è alle ore 13.00 a  Palazzo Blumenstihl, sede dell’Istituto polacco (via Vittoria Colonna, 1). Oltre a p. Parszywka, interverranno Joanna Zając, coordinatrice della promozione del Dipartimento di comunicazione della Gmg; Wanda Gawrońska, presidente dell’Associazione Pier Giorgio Frassati; Michele Zanzucchi, giornalista italiano; Małgorzata Furdal, direttrice dell’Ente nazionale polacco per il turismo a Roma.

L’esempio del Beato Frassati
Si parlerà anche dell’elemento “sorpresa” italiano: da Torino, infatti, arriveranno a Cracovia, per essere esposte alla venerazione dei partecipanti alla Gmg, le reliquie del Beato Pier Giorgio Frassati, Patrono dei giovani, molto amato da Giovanni Paolo II e da Papa Francesco: nel messaggio rivolto ai ragazzi in vista della Gmg, infatti, Francesco li ha esortati a seguire l’esempio del Beato Frassati. “Pier Giorgio era un giovane che aveva capito che cosa vuol dire avere un cuore misericordioso, sensibile ai più bisognosi – scrive il Papa - A loro dava molto più che cose materiali: dava se stesso, spendeva tempo, parole, capacità di ascolto. Serviva i poveri con grande discrezione, non mettendosi mai in mostra”. (I.P.)








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