2016-06-14 19:20:00

Terrorismo: tre arresti a Parigi, mentre si temono altre vittime ad Orlando


Il terrorismo internazionale minaccia ancora il mondo. Dopo la strage di Orlando negli Stati Uniti della scorsa domenica, in cui sono morte 49 persone, ieri sera due poliziotti sono stati uccisi in un sobborgo di Parigi. Ucciso dalle forze dell’ordine il killer, un cittadino francese di 25 anni. Entrambi gli attentatati sono stati rivendicati dallo Stato Islamico e si cerca di capire se si tratti di lupi solitari o di un attacco coordinato. Il servizio di Michele Raviart:

I due poliziotti sono stati uccisi nella loro casa a Magnanville, una banlieue di Parigi, dal 25 enne Larossi Abballa. Il killer ha prima ucciso un funzionario di polizia 42 enne accoltellato sulla porta e poi la moglie di 36 anni, anch’essa in polizia, trovata morta dalle forze dell’ordine al momento del raid nell’abitazione, dove il terrorista si era barricato. Al momento delle negoziazioni, riferisce il procuratore di Parigi, Abballa aveva detto di aver giurato tre settimane fa fedeltà al leader del califfato Al-Baghdadi. Poco prima di essere ucciso dalle teste di cuoio, il killer aveva rivendicato il suo operato su Facebook. Gli europei di calcio in corso in Francia, aveva scritto, saranno “un cimitero”, mentre nel suo computer è stata trovata una di lista di potenziali obiettivi: 5 giornalisti, due cantanti rap ed un imam. Arrestate nel pomeriggio tre persone che facevano parte, insieme ad Abballa, di una filiera jihadista di otto membri, già condannati nel 2013.  Intanto negli Stati Uniti, potrebbe peggiorare il bilancio delle vittime della strage di Orlando, anch’essa rivendicata dall’Is. Per i medici sei dei 27 feriti ricoverati in ospedali sono in condizioni gravi. Sul massacro è tornato a parlare anche il presidente Obama.“Non vi sono indicazioni al momento che segnalano un complotto più vasto” ai danni dell’America, ha detto il presidente, che ha invocato ancora una volta regole più severe sull’accesso alle armi.








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