2016-06-12 12:01:00

Siria: Is rivendica attacco sciiti. Arretra in Iraq e Libia


Il sedicente Stato Islamico ha rivendicato l’attentato compiuto ieri contro il santuario sciita di Sayyida Zeinab, nei pressi di Damasco, in Siria. Non è ancora chiaro il bilancio delle vittime e dei feriti: secondo l’Osservatorio per i diritti umani con sede a Londra, i morti sarebbero almeno 20, di cui 13 civili, e i feriti almeno 30, ma altre fonti riferiscono di una dozzina di vittime. Dubbi anche sulla dinamica dei fatti: secondo il governo due sono state le esplosioni, una provocata da un kamikaze e l’altra da un’autobomba, mentre la rivendicazione dell’Is parla di tre attentatori suicidi. “Il popolo siriano non si farà terrorizzare”, è stato il commento rilasciato da un esponente del governo di Assad.

Iraq. Prosegue la liberazione dell’area di Falluja
Intanto in Iraq le forze di sicurezza avanzano verso Falluja, riconquistando territori all’Is. Le operazioni si stanno concentrando ora sulla sponda occidentale dell’Eufrate, dopo che le truppe hanno strappato ai jihadisti la zona di Falahat, a ovest della città, e hanno ripreso il controllo anche di al-Subyhat, al termine di una battaglia che è costata la vita ad almeno 13 militanti.

In Libia annunciata la vittoria contro l’Is a Sirte
In Libia, inoltre, il sedicente Stato Islamico controllerebbe ormai solo una ventina di km quadrati nell’area di Sirte, secondo fonti dell’operazione militare che fa capo al governo di accordo nazionale di Tripoli. Dopo sei raid aerei, due giorni fa è stata annunciata la vittoria a Sirte e ora le Nazioni Unite hanno lanciato un appello alla comunità internazionale affinché invii forniture mediche all’ospedale di Misurata, dove stanno convergendo molti dei feriti provenienti da Sirte. (R.B.)








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