2016-06-09 14:03:00

La spiritualità francescana ispira la 71.ma Sagra Musicale umbra


Con ventiquattro appuntamenti tra musica, recital e teatro, ispirati alla lauda e alla spiritualità francescana, si aprirà il prossimo 8 settembre a Perugia, la 71° Sagra musicale umbra, col titolo “Altissima luce”. Il programma, presentato oggi dalla direzione artistica del maestro Alberto Batisti, si svolgerà nei luoghi più suggestivi della regione e comprenderà la premiazione del terzo concorso internazionale di musica sacra promosso dal Pontificio Consiglio della cultura. Il servizio di Gabriella Ceraso:

L’orchestra di Bahia, giovane, multiculturale, piena di energie, guidata nell’esecuzione di Ravel, dal Maestro Ricardo Castro e accompagnata dalla grande pianista Martha Argerich sarà il primo concerto, al teatro Morlacchi di Perugia, per la Sagra. Un" messaggio di speranza" e di "riscatto possibile", all'inizio di una manifestazione che, come dice il direttore artistico Alberto Batisti, ha al centro la spiritualità sin dal 1937:

"Suonare insieme significa ascoltare gli altri e accordare sé stessi agli altri e questo è il modello più prezioso che la musica ci insegni. Quindi far suonare insieme cento ragazzi che hanno un passato critico, di povertà, di emarginazione e offrire loro questo strumento per ricostruirsi una vita, è una proposta forte. Vogliamo dare a questo futuro, rappresentato da questi bambini, da questi ragazzi, il ruolo da protagonisti che meritano"

Altissima luce titolo tratto dal Laudario di Cortona, codice che tramanda poesia e musica della tradizione francescana sin dal '200, sarà la bussola o meglio "la suggestione di fondo" dell’edizione 2016, spiega Batisti, che prevede anche un’elaborazione jazz delle melodie antiche, affidata a Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, con il massimo conoscitore della tradizione cortonese Franco Radicchia:

"Perché queste melodie hanno continuato nei secoli ad essere trattare, lavorate, ispirate e quindi offrirle in mano ad un grande strumentista e compositore jazz oggi, può essere davvero un ulteriore modo per renderle nostre contemporanee"

Spicca tra le musiche sacre in programma, un vertice della spiritualità musicale slava, la Missa Glagolitica di Janacek, con cui il programma si chiuderà: partitura grandiosa per 120 esecutori, proposta 65 anni fa l’ultima volta proprio alla Sagra. Una curiosità assoluta, sottolinea il direttore Batisti

"È come se nelle parole della Messa, l’umanità credente o non credente, si interrogasse chiamando Dio a garante dei supremi valori dell’umanità. Questo lo trovo assolutamente straordinario: è un’apertura da parte di una mente fortemente laica, che però chiama Dio a garante di quelli che sono i valori fondanti del consorzio umano".

E c'è grande attesa in questa edizione per il terzo concorso internazionale di composizione sacra Francesco Siciliani. Promosso in collaborazione col Pontificio Consiglio della Cultura, col Kyrie scelto come banco di prova per i candidati, dal presidente il cardinale Gianfranco Ravasi, in omaggio all’anno giubilare della misericordia voluto dal Papa .Il vincitore sarà premiato il 16 settembre. Ancora Alberto Batisti:

"Nonstante questo difficilissimo testo abbiamo ricevuto un centinaio di partiture da tutto il mondo e siamo molto contenti perché i partecipanti a questo concorso sono davvero compositori di valore. Richiamare i musicisti a dialogare con il sacro è stata un’iniziativa e un’idea molto felice. Io vedo che il musicista, in qualche modo, riceve una scossa elettrica quando guarda in alto"

Tra i tanti appuntamenti in programma a settembre anche concerti dedicati alla spiritualità di altre confessioni, una presenza innovativa della Sagra alla Galleria Nazionale  dell'Umbria e una orchestra e un coro per la prima volta in residence.








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