2016-06-04 11:45:00

Vescovi francesi pregano per le vittime delle inondazioni


“Preghiamo per i feriti e le vittime delle inondazioni”: la Conferenza episcopale francese, attraverso una nota di mons. Jean-Yves Nahmias, vescovo di Meaux, esprime la sua solidarietà e vicinanza con le persone colpite dalle inondazioni della Senna che in questi giorni stanno flagellando la Francia. “Migliaia di abitanti sono stati evacuati, ospitati da parenti o nelle palestre. Altre migliaia vivono in condizioni precarie, senza acqua potabile, né elettricità”.

Vicinanza alle vittime e gratitudine ai soccorritori
“Ci vorranno tempo, coraggio e molta energia per guarire le ferite di un avvenimento simile e tornare ad una vita normale”, scrive il presule. Il suo pensiero va, poi, “a tutti coloro che hanno subito delle perdite, in particolare i commercianti, gli industriali, gli agricoltori e coloro che, al momento, sono tecnicamente disoccupati”. Quindi, mons. Nahmias esprime la sua riconoscenza a tutti i soccorritori, così come alle istituzioni ed ai volontari che “dedicano il loro tempo, le loro forze e le loro energie ad aiutare i bisognosi”.

Preghiera e solidarietà
Infine, l’appello del presule è a pregare, durante le Messe di questa domenica, per tutte le vittime delle inondazioni ed a mostrare loro solidarietà: “Secondo le possibilità ed i mezzi che ciascuno ha a disposizione – conclude il vescovo di Meaux – chiedo una vera vicinanza e grande solidarietà verso tutte le persone colpite dalle inondazioni”.

Lievi miglioramenti
Intanto, la situazione sembra migliorare: il livello della Senna ha cominciato a calare ed alle 8.00 di stamani il fiume è sceso a 6,6 metri all'altezza della stazione di Austerlitz. Ieri l'acqua aveva raggiunto livelli mai visti negli ultimi 35 anni, tanto che i grandi musei della capitale francese, tra i quali il Louvre, erano corsi al riparo mettendo in sicurezza le opere che si trovano normalmente al piano terra, e la stazione della metro di Cluny/La Sorbonne, nei pressi dell’Università, era stata chiusa. Nel Paese si contano già tre vittime, ma il bilancio potrebbe rivelarsi più grave quando le acque si ritireranno. (I.P.)








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