2016-06-04 13:48:00

Il Papa riceve la Sheikha Moza bint Nasser del Qatar


Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata in Vaticano la Sheikha Moza bint Nasser, presidente della Qatar Foundation for Education, Science and Community Development. La Sheikha Moza, riferisce padre Federico Lombardi, ha informato il Santo Padre sulla sua molteplice attività nel campo dello sviluppo educativo e sociale, a livello nazionale e internazionale, e sulla grave situazione delle scuole nelle diverse aree di conflitto, e ha ricevuto il suo incoraggiamento. Il dono offerto da Sua Altezza al Santo Padre, informa il direttore della Sala Stampa Vaticana, è stato un prezioso manoscritto in arabo dei Vangeli, riccamente decorato, composto di 123 pagine in calligrafia naskhi, prodotto nella Turchia Ottomana nel 18.mo secolo. A sua volta, il Papa le ha donato il medaglione dell’ulivo della pace e l’edizione in lingua araba della Sua enciclica Laudato si’.

Successivamente, presso la Segreteria di Stato, la Sheikha Moza ha incontrato mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, accompagnato da mons. Michael F. Crotty. Oggetto del colloquio è stata la situazione della comunità cattolica nel Qatar. Infine, nella cosiddetta “Manica di Raffaello” del Palazzo Apostolico, Sua Altezza ha presenziato alla firma di un Accordo (Memorandum of Understanding) fra la Biblioteca Apostolica Vaticana e la Qatar Foundation for Education, Science and Community Development per conto della Qatar National Library. L’Accordo è stato firmato, per la Qatar Foundation dal dottor Hamad Al Kuwari e per la Biblioteca Apostolica dal prefetto, Mons. Cesare Pasini. Fra gli 80 mila manoscritti della Biblioteca Vaticana fatti oggetto del progetto generale di digitalizzazione in corso dal 2010, la Biblioteca Vaticana conserva manoscritti concernenti la storia, la cultura, l’eredità e la scienza del Qatar, del Golfo e di altre regioni islamiche.

La Biblioteca Vaticana e la Qatar National Library, insieme alla Qatar Foundation, condividono il comune interesse di rendere i manoscritti accessibili a tutti in forma digitale per lo sviluppo della ricerca. E’ stato pertanto stabilito un Comitato che lavorerà per mettere a punto tutti gli aspetti dell’accordo concernenti conservazione, restauro, digitalizzazione, descrizione e accessibilità di un gruppo di manoscritti fra quelli riguardanti appunto la storia, la cultura, l’eredità e la scienza del Qatar, del Golfo e di altre regioni islamiche.








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