Sassi contro i fedeli riuniti sabato scorso per la Messa del Corpus Domini a Rehovot, in Terra Santa, nel cortile della cappella della comunità di Santa Teresa di Lisieux. A lanciarli un gruppo di giovani israeliani dell’età di circa 14 anni, che per due volte hanno gettato pietre contro quanti erano in preghiera. La sassaiola, piuttosto importante, non ha provvidenzialmente ferito nessuno, come riporta il portale del Vicariato per i cattolici di lingua ebraica in Israele.
Mons. Shomali: urgente formare i giovani al rispetto
Mons. William Shomali, vicario patriarcale, ha espresso
profonda preoccupazione, e ha sottolineato l’urgenza di offrire a questi giovani una
formazione basata sul rispetto per gli altri e le loro credenze. “È triste che la
gente in preghiera, per la maggior parte donne che lavorano presso case ebraiche di
Rehovot, riceva pietre mentre è in preghiera – ha affermato il presule –. Ancora una
volta, richiamiamo l’attenzione alla cultura del disprezzo per gli altri che alberga
in alcuni ambienti israeliani e la necessità di trovare soluzioni per curare la società
dal radicalismo e dall’intolleranza. È vero che si tratta di giovani di 14 anni –
ha proseguito –, ma gli adulti e gli insegnanti sono pienamente responsabili”.
Appello per una raccolta-fondi
In seguito a questo incidente, il Vicariato per i
cattolici di lingua ebraica in Israele, ha lanciato un appello di raccolta fondi perché
si dia vita ad un luogo di preghiera più grande e più sicuro per i fedeli della zona
di Rehovot. La comunità cattolica di Rehovot è cresciuta molto negli ultimi anni.
E’ composta da badanti filippine, operatori sanitari migranti provenienti da India,
Sri Lanka e Africa e studenti. (T.C.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |