Somalia; attacco Hotel Ambassador a Mogadiscio. Almeno 15 morti

Sarebbero 15 i morti in Somalia a Mogadiscio nell’Hotel Ambassador, assaltato questo pomeriggio da miliziani jihadisti dell’organizzazione al-Shabaab. Condanna immediata dell’Onu, che chiede la fine della violenza gratuita, che colpisce civili innocenti. La cronaca dei fatti ancora in corso nel servizio di Roberta Gisotti

Una forte esplosione nella capitale somala intorno alle 17.30, seguita da colpi d’arma da fuoco: è stata un’autobomba guidata da un kamikaze lanciata contro l’ingresso dell’Hotel Ambassador ad aprire la via ad un commando di miliziani, di al-Shabaab, forse tre i terroristi di cui uno è stato ucciso sull’entrata, mentre gli altri due sarebbero ai piani alti, e da qui continuano a sparare. L’hotel Ambassador è frequentato da esponenti del governo e da impreditori, ma s’ignora il numero esatto e l’identità delle vittime. Le forze di polizia sono entrate nell’edificio mettendo in sicurezza tre piani e salvando almeno 10 persone. L’attacco è avvenuto a poche ore dalla notizia dell’uccisione nel sud del Paese del capo dell’intellegence di al-Shabaab, Mohamed Mohamud, noto anche con il nome di Dulyadeyn, terrorista ritenuto la ‘mente’ della strage compiuta dall’organizzazione estremista nell’aprile 2015 nel campus universitario di Garissa in Kenya, costata la vita a 148 persone, in gran parte studenti. Mohamud era in viaggio in un convoglio con altre 15 persone, rimaste tutte uccise, ed è stato attaccato nel porto di Kismayo da truppe governative somale. Si attende con ansia l'epilogo della drammatica vicenda.