2016-05-25 14:00:00

Card. Filoni nel cuore delle comunità indigene della Colombia


“Questo vicariato è una giovane Chiesa, eretta il 21 febbraio 2013, e quindi in crescita, sebbene ancora conti una ridotta presenza di personale missionario (un sacerdote locale, undici sacerdoti religiosi, undici religiose, venti catechisti a tempo pieno). Per questo è fondamentale incoraggiare nei nostri giovani la vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata. E, con la collaborazione di tutti i fedeli, è opportuno che si sviluppi tra di voi la consapevolezza di essere Chiesa in crescita e dell’auto-sostentamento locale, così da farla arrivare all'età adulta”. Questa l’esortazione rivolta dal card. Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ai fedeli del vicariato apostolico di Puerto Leguízamo-Solano, riuniti nella cattedrale dedicata a Nuestra Señora del Carmen, per la Messa che ha presieduto ieri, nell’ambito della sua visita pastorale in Colombia.

Anche se lontano geograficamente, il vicariato è nel cuore della Chiesa
“Sei parte della Chiesa di Dio – ha sottolineato il cardinale -. Il Santo Padre, attraverso la mia presenza, ha voluto essere vicino a questo vicariato. Pertanto, anche se si trova in un territorio che può sembrare geograficamente lontano, non smette di essere nel cuore della Chiesa”. Per questo - riporta l'agenzia Fides - ha esortato ad intensificare gli sforzi per lanciare la pastorale familiare, “esortando i giovani a una vita cristiana coerente con i principi del Vangelo, formandoli perchè creino autentiche famiglie cristiane”, e per garantire ai catechisti e ai laici la possibilità di “acquisire una solida formazione cristiana, consolidare la propria fede e affrontare, attraverso il dialogo, il proselitismo delle sette”.

L'incontro con le comunità indigene dell'Amazzonia colombiana
Nel vicariato apostolico, che si trova nell’Amazzonia colombiana, il prefetto del Dicastero Missionario ha incontrato i catechisti delle comunità indigene, principalmente Murui e Quichua, ha visitato una comunità indigena, ed ha potuto dialogare con le autorità civili e militari, oltre che con i rappresentanti della realtà ecclesiale. Nell’omelia, il card. Filoni ha ricordato che “lo status giuridico di vicariato è un passo intermedio prima di diventare diocesi. E' qualcosa di simile al caso di un giovane che cresce, ma che non è ancora autosufficiente e, quindi, ha bisogno di aiuto nella sua maturazione prima di avere la propria casa”. (S.L.)








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