Dopo quattro giorni di agonia, è morta Suor Veronika Theresia Rackova, la missionaria verbita slovacca ferita gravemente, il 16 maggio, in Sud Sudan. A colpirla, sarebbe stato un gruppo di uomini armati, forse appartenente all’Esercito di liberazione del popolo sudanese (Spla). Sr. Veronika, direttrice del St Bakhita Health Center, nella diocesi di Yei, era stata ferita all’anca mentre rientrava a casa, dopo aver accompagnato una donna incinta in ospedale.
Una morte che ha sconvolto tutti
La religiosa era stata poi trasportata a Nairobi,
dove aveva subito due interventi chirurgici all’anca. Le esequie si terranno giovedì
26 maggio ed è probabile che la religiosa venga sepolta in Kenya. “La morte di Sr.
Veronika – ha detto padre Emmanuel Sebit, segretario generale della diocesi di Yei
– ha sconvolto tutti”. La località, infatti, è solitamente tranquilla e piuttosto
lontana dalle zone di conflitto che affliggono il Paese. Per la sparatoria, sono stati
fermati tre sospetti, ma le indagini sono ancora in corso.
Nel 2015, uccisi nel mondo 22 operatori pastorali
La Congregazione Missionaria delle Serve dello Spirito
Santo ha chiesto preghiere per la consorella e per tutta la popolazione del Sud Sudan.
La morte di Sr. Veronika fa aumentare, tristemente, il numero degli operatori pastorali
uccisi nel mondo. Secondo i dati forniti dall’Agenzia Fides, solo nel 2015 se ne contano
22: 13 sacerdoti, 4 religiose, 5 laici. Tra loro, 5 sono morti in Africa (3 sacerdoti,
1 religiosa, 1 laica). (I.P.)
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