2016-05-21 13:30:00

Al Teatro dell'Opera la Traviata diretta da Jader Bignamini


Il 24 maggio al Teatro dell’Opera di Roma debutta un nuovo allestimento di “Traviata”, diretta dal giovane Jader Bignamini – in scena per quindici repliche fino al 30 giugno – che si preannuncia come un avvenimento culturale tra i più attesi della capitale. Perché la regia è affidata a Sofia Coppola, per la prima volta su un palcoscenico lirico, e i costumi di Violetta sono stati disegnati dallo stilista Valentino. Il servizio di Luca Pellegrini:

Sofia Coppola ha sempre dimostrato di possedere un innato senso del teatro e un totale controllo delle sue storie. Poche regie, ma tutte segnate da stile personale e inaspettata modernità. Pure la sua bizzarra Marie Antoinette, sorridente tra montagne di panna e golosi macaron, scovava in mezzo a pile di sfarzose parrucche e arditi décolleté un paio si sneakers per jogging. Dunque, potrebbe essere un rischio, anche se ben calcolato, quello di averle offerto, per il suo debutto nella regia lirica, proprio il capolavoro verdiano, che tanto facile non è. Storia di donne anche questo, di passioni, di perdite e di società al tramonto. Ma l'opera è un genere che lei conosce benissimo, perché viene da una famiglia di musicisti e di appassionati. Confessa che il suo sarà un lavoro pulito, rispettoso della tradizione, ma anche moderno, frutto di tutto ciò che la lega al personaggio di Violetta, che nell’allestimento romano vestirà i costumi disegnati per lei da Valentino. Lo stilista spiega come mai si è lasciato tentare dal teatro d’opera e dal capolavoro di Verdi:

R. – Era una cosa che mi entusiasmava. La Traviata per me è sempre stata un’opera che fin da ragazzino mi ammaliava per la musica, per la storia, per il libretto di Verdi e tutte le posizioni che dovevano tenere gli attori sulla scena. Quindi ho detto: “È una cosa che mi interessa”. Mi ritirai nel mio studio e devo dire sinceramente che i quattro costumi che ho realizzato per Violetta li ho fatti in un’ora e mezzo. Tutto questo, perché? C’è un tale romanticismo, c’è una tale bravura nei cantanti, c’è una tale forza nell’allestimento di tutte le scene che sono molto più importanti di tutti i concerti rock – non che io non li ami – e un’atmosfera romantica e soprattutto molto bella da veder a livello visuale.








All the contents on this site are copyrighted ©.