2016-05-16 14:56:00

Turkson: servono cure a basso costo per bimbi malati di Aids


Migliorare l'accesso alle cure per i bambini affetti da Aids. È questo lo scopo che ha visto il Pontificio Consiglio Giustizia e pace ospitare un nuovo incontro in Vaticano, oggi edomani, dopo quello di un mese fa con specialisti di vari settori e rappresentanti istituzionali, allo scopo di individuare risposte efficaci a questo drammatico problema. L’incontro è stato aperto dal cardinale Peter Turkson. Il servizio di Alessandro De Carolis:

“L’assistenza sanitaria non è un diritto di tutti”, ma un “privilegio per pochi”. Papa Francesco lo aveva ribadito pochi giorni fa ricevendo i “Medici con l’Africa – CUAMM”.

È una realtà “triste” ma bisogna trovare subito delle risposte, ripete il cardinale Turkson riferendosi ai bambini affetti da Hiv e guardando gli esperti di varie parti del mondo che lo ascoltano nella sala conferenze della Casina Pio IV – rappresentanti di governi, membri del Fondo globale per la lotta all’Aids dell’Onu, delegati di case farmaceutiche e del settore diagnostico, leader religiosi.

Malattie letali
Obiettivo che accomuna i presenti è quello di non lasciare al mercato di decidere chi vive e chi muore, come nel caso delle cure per l’Aids, ma anche per la tubercolosi e la malaria, purtroppo ancora letali in molti Paesi poveri. Il cardinale Turkson fissa tre punti come bussola per il lavoro da portare a termine.

Tre punti
Primo, riaffermare i valori spirituali che ispirano il lavoro di quegli organismi impegnati ad assicurare migliori trattamenti ai bambini sieropositivi e sostegno alle loro famiglie. Secondo punto, stilare una “tabella di marcia ambiziosa” sull’applicazione di questi trattamenti da presentare alla riunione ad alto livello che si terrà a New York proprio sul tema della lotta all’Aids. Come terzo punto, il presidente di Giustizia e Pace chiede di definire la coalizione di partner che sarà impegnata a realizzare la strategia di un migliore accesso ai farmaci per i bimbi colpiti dal virus.

Politica e scienza collaborino
“L’accesso all'assistenza sanitaria, al trattamento e alle medicine rimane ancora un 'sogno' per troppi”, ripete di nuovo il cardinale Turkson, citando quanto detto da Papa Francesco alla precedente riunione, e cioè che “non c'è vita umana che sia qualitativamente più importante di un’altra”. Ciò che serve, indica, “è un dialogo sincero e aperto, con la collaborazione responsabile da parte di tutti: autorità politiche, comunità scientifica, mondo degli affari e società civile”. Gli esempi positivi, conclude, “non mancano” e “dimostrano che una vera e propria cooperazione tra politica, scienza e imprese può ottenere risultati significativi”.








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