2016-05-07 14:31:00

Parolin sulla Collina delle Croci in Lituania: luogo di speranza e resistenza


Il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin ha iniziato un viaggio nei Paesi baltici, Lituania, Estonia e Lettonia (7-13 maggio). Prima tappa, la capitale lituana Vilnius, dove ha incontrato il premier Algirdas Butkevicius. Quindi si è trasferito a Siauliai: qui ha celebrato la Messa presso la celebre Collina delle Croci, dove ci sono migliaia di croci, piantate per devozione dai pellegrini secondo un’antica tradizione rilanciata durante l’epoca sovietica come simbolo dell'identità nazionale lituana. Durante il regime comunista, le croci della collina furono abbattute più volte con le ruspe, ma ogni volta ricomparivano più numerose. Oggi si contano più di 400.000 croci di ogni dimensione e fattura. La Collina è stata visitata il 7 settembre 1993 da San Giovanni Paolo II.

Nella sua omelia, il cardinale Parolin ha definito la Collina “una testimonianza della speranza e della resistenza in tempi difficili” e - come disse Papa Wojtyla - luogo di pace, di amore e di sacrificio. “In questo luogo santo, dove decine di migliaia di croci dominano l'orizzonte e testimoniano in silenzio la fede del popolo lituano e la sua fiducia nell'amore di Dio – ha detto il segretario di Stato - rinnoviamo il nostro impegno per un rapporto più profondo con Cristo, in modo da essere in grado di seguirlo più da vicino e condurre altri a Lui”.

Il porporato arriverà in Estonia lunedì 9 maggio e in Lettonia mercoledì 11 maggio. Il rientro a Roma è previsto per il 13 maggio.








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