“Offrire l’opportunità di incontrare la misericordia di Dio ai nostri fratelli e sorelle marittimi e pescatori, che trascorrono la maggior parte dell’anno lontano dalle loro famiglie, in alto mare, a volte di fronte a situazioni di pericolo”: così mons. Kevin Boland, vescovo emerito di Savannah, in Georgia, e promotore dell’Apostolato del mare negli Stati Uniti, spiega il significato della Giornata nazionale di preghiera e commemorazione dei marittimi. L’evento verrà celebrato il 22 maggio, in concomitanza con la Giornata nazionale della Marina americana, che si festeggia dal 1933.
Preghiera a Maria, Stella Maris
“In questo Anno Santo della Misericordia - sottolinea
mons. Boland - possiamo accompagnare i nostri fratelli e sorelle in mare, con i loro
bisogni spirituali, le loro gioie e le loro prove di vita, in modo che possano anche
crescere nella fede e nella comprensione dell’amore di Dio”. In preparazione alla
Giornata, a partire dal 20 maggio, verranno celebrate a Washington numerose Messe:
mons. Boland incoraggia pure le singole diocesi del Paese a ricordare la ricorrenza,
pregando in particolare la Beata Vergine Maria con il titolo di “Stella Maris”.
1,2 milioni i marittimi al mondo che operano su 10mila imbarcazioni
Indetta nel 2005 per incoraggiare i fedeli statunitensi
a ricordare e pregare per i tutti i marittimi, la Giornata è organizzata dall’Apostolato
del mare, organo della Commissione episcopale per la Pastorale dei migranti e dei
rifugiati. L’Apostolato è attualmente attivo in 48 diocesi degli Usa e in 53 porti
di 26 Stati del Paese, con una rete composta da 92 cappellani, sacerdoti, religiosi,
diaconi e laici. Da ricordare, infine, che attualmente nel mondo il 90% dei beni viene
trasportato via mare, i marittimi sono 1,2 milioni ed operano su 10 mila imbarcazioni.
(I.P.)
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