2016-04-29 18:46:00

Governo Vienna: nessun muro al Brennero, finché non è necessario


Al Brennero nessun muro per ora, almeno finché non sarà necessario. E’ quanto affermato dal ministro dell'Interno austriaco Wolfgang Sobotka all’indomani dell’incontro con l’omologo italiano, Angelino Alfano. Intanto il quotidiano tedesco “Spiegel” rivela che l’Unione Europea starebbe studiando un piano drastico per impedire il flusso dei migranti dalla Libia. Sulla questione, interviene anche il cardinale Bagnasco. “Non è con la chiusura delle frontiere – ha detto il presidente della Cei – che si affrontano le emergenze umanitarie”. Il servizio di Alessandro Gisotti:

Sullo sfondo dell’emergenza migranti, è ancora teso il confronto tra Vienna e Roma sui controlli alla frontiera del Brennero. Oggi, a Potsdam, il ministro dell’Interno austriaco, Sobotka, ha dichiarato che l’Austria non intende alzare dei muri, ma ha aggiunto, fino “a  quando la situazione non lo richieda”. Intanto però afferma che verranno disposti “degli impianti alle frontiere”. Parole a cui risponde in modo critico Angelino Alfano, secondo cui l’Italia non si farà “spaventare da un gabbiotto”. Il capo del Viminale ha aggiunto che il governo sta lavorando “con impegno per controllare gli itinerari italiani affinché non vi sia né motivo, né la scusa, né il pretesto per costruire quel muro”.

Bagnasco: non è con la chiusura delle frontiere che si affronta l'emergenza migrazione
Dal canto suo, il ministro degli Interni tedesco, Thomas De Maizière, appoggia la posizione del collega austriaco ed afferma che è compito dell’Italia impedire un nuovo movimento di migranti verso il Nord Europa. Quanto succede nel Brennero, aggiunge, è in primo luogo nelle mani dell’Italia. Sulla questione è intervenuto oggi anche il cardinale Angelo Bagnasco, a margine di un convegno sul lavoro a Genova. Il presidente della Cei ha avvertito che non è “con i muri o la chiusura delle frontiere che si affrontano problemi di carattere umanitario, ma su altri piani e con altri modi”. “Questa situazione di migrazione universale – ha proseguito il porporato – deve essere affrontata a livello internazionale e non soltanto dall’Europa o dall’Italia che lo sta facendo come meglio può”.

Oltre 450 migranti salvati oggi a largo della Libia da navi italiane e europee
Sul fronte Sud delle migrazioni, intanto, nelle ultime ore 450 migranti, di cui almeno 70 minori, sono stati tratti in salvo a largo della Libia da navi italiane ed europee, schierate nel Canale di Sicilia per le operazioni di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera. Notizia che arriva proprio mentre il giornale tedesco “Spiegel” afferma sul suo sito on line che l’Unione Europea starebbe preparando un piano con misure drastiche per impedire il flusso di profughi dal Nord Africa attraverso la rotta mediterranea. Tra le misure previste anche la creazione di “aree di raccolta” e “carcerazione sul suolo libico”.

 

 

 








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