2016-04-21 15:16:00

L’ospedale Lacor, stella polare dell’Uganda


In Uganda quasi il 70% della popolazione vive in povertà e il tasso di mortalità infantile è altissimo: 90 bambini su 1.000 nati non arrivano ai 5 anni d’età a causa di malaria, polmonite, diarrea, malnutrizione.

Una speranza di guarigione per migliaia di ugandesi proviene dal  St. Mary’s Hospital Lacor, uno dei maggiori ospedali senza scopo di lucro dell’Africa Equatoriale. Fondato dai missionari comboniani nel 1959 a Lacor nella regione di Gulu, nel nord del paese, l’ospedale dà lavoro a 600 dipendenti ugandesi grazie ai quali vengono curate ogni anno 250mila persone, di cui l’80% sono donne e bambini, i più colpiti dalla povertà e dalle durissime condizioni di vita. Le tariffe non superano il 25% del costo delle cura, e chi non è in grado di pagare è curato gratuitamente.

Una realtà che ha visto l’impegno di una vita di due coniugi e medici, Piero e Lucille Corti. A loro è intitolata la Fondazione Corti, nata nel 1993 e guidata da loro figlia, Dominique. Attraverso la ricerca costante di fondi, beni e competenze, la Fondazione continua a realizzare l’obiettivo a cui Piero e Lucille hanno dedicato l’intera vita: dare alla popolazione locale un ospedale accessibile a tutti e la possibilità di costruire il proprio domani.

Con tali presupposti  fino al 7 maggio, è attiva una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, a cui sarà possibile aderire attraverso un SMS solidale al numero 45501








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