2016-04-19 13:25:00

Maghi e indovini. Prof. Climati: fanno soldi e creano schiavitù


Non si può seguire il Buon Pastore e credere nella magia. Papa Francesco, nella Messa mattutina ieri a Casa Santa Marta, ha indicato una via maestra: è Gesù – ha detto – la porta che ci mostra il cammino. Chi lo segue non sbaglia. Presunti veggenti e cartomanti, ha aggiunto il Santo Padre, conducono invece su un percorso ingannevole ed errato. Su questo mondo delle pratiche magiche, in netto contrasto con i principi della fede, il servizio di Amedeo Lomonaco:

E’ miliardario il giro di affari generato da stregoni, fattucchieri e cartomanti. Solo in Italia, secondo l’Osservatorio antiplagio, è di oltre 4,5 miliardi di euro all’anno. La crisi economica favorisce questo preoccupante fenomeno. Gli italiani che almeno una volta all’anno si rivolgono a maghi e sensitivi sono circa 12 milioni, il 20% della popolazione. La televisione resta un canale privilegiato per promuovere le pratiche magiche. Ma ad alimentare questo business ci sono anche Internet e in particolare i social network, tra cui Facebook. Hanno un ruolo determinante anche nuovi strumenti come tablet e smartphone.

La condanna della magia nella Bibbia
Nella Bibbia, ci sono diversi passi in cui si condanna la magia. “Non si trovi in mezzo a te – si legge ad esempio nel Deuteronomio – chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio e l’augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore”. Un altro avvertimento è impresso nel  Levitico: “Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro”.

Le pratiche di magia per il Catechismo
Nel Catechismo della Chiesa Cattolica, si sottolinea che “tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione”. “Tali pratiche sono ancora più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all'intervento dei demoni. Anche portare amuleti è biasimevole”.

Il mondo della magia fabbrica catene, alimenta dipendenze e nuove forme di schiavitù. E’ quanto sottolinea, al microfono di Amedeo Lomonaco,il direttore del Laboratorio di comunicazione dell’Università Europea di Roma, il prof. Carlo Climati:

R. – È un mondo che tende a voler creare delle forme di schiavitù, delle catene. Vuole soggiogare le persone che stanno attraversando dei momenti di difficoltà e di sofferenza. Ad esempio, chi perde una persona cara può essere contattato da uno spiritista. Chi si allontana dalla propria città per andare a lavorare in un altro luogo si può sentire solo e smarrito, e  viene contattato magari da un mago o uno stregone che gli vuole indicare un percorso da seguire. Al di là di tutto questo fenomeno, possiamo dire che c’è certamente tanta solitudine, tanto desiderio di dialogare, di parlare. E dentro questa solitudine c’è un problema: quello dell’esoterismo, dell’occultismo, quasi un avvoltoio che cerca di catturare gli esseri umani, di farli schiavi, e ciò ovviamente per fare soldi e per far aumentare il conto in banca.

D. – E per questi avvoltoi la crisi è un terreno fertile…

R. – Certamente. Nei momenti di crisi l’occultismo e l’esoterismo sono in crescita, perché la gente è smarrita e ha paura per il proprio futuro. E quindi è più facile attaccarsi a tutto, anche ad alcuni truffatori che propongono delle soluzioni immediate. Vendono i loro amuleti oppure leggono le carte. Credo che l’importante sia accorgersi della solitudine delle persone, cercare di scorgere nello sguardo di chi è accanto a noi un momento di difficoltà e di sofferenza. E se ci accorgiamo della sofferenza dell’altro, certamente tutti questi maghi, questi stregoni non avranno più terreno facile dove lavorare…

D. – Anche perché in realtà è facile smascherarli e far capire, come ha detto il Papa, che sono contrabbandieri di verità…

R. – Io credo sia molto semplice smascherare questi meccanismi. Storicamente, il cristianesimo è sempre stato l’opposto dell’occultismo e dell’esoterismo proprio perché lo spirito del cristianesimo è quello di essere gratuito: il messaggio di Gesù è un messaggio per tutti. Gesù dice: “Andate e portate a tutti gli esseri umani il mio messaggio”. E invece quello che fanno gli esoteristi non è gratuito: c’è sempre la richiesta di denaro, quella di creare un legame, una catena. C’è quindi uno sfruttamento. E quando ci accorgiamo che c’è questo sfruttamento, dovremmo essere molto attenti e non cadere nelle trappole. Se noi ci guardiamo attorno, vediamo quante pubblicità e quante situazioni commerciali girano intorno a questo mondo. Possiamo capire che certamente è un mondo che produce denaro e lo produce sulla sofferenza delle persone, sfruttando chi sta vivendo un momento difficile. Questo mondo purtroppo fa del male a tanta gente, perché nel momento in cui si privano le persone della libertà e si creano fenomeni di dipendenza, è evidente che l’uomo non è più padrone di sé stesso, ma diventa schiavo.








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