Emergenza siccità in Etiopia

Come ha denunciato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e, più in generale l'ONU, in Etiopia e in Somalia è in corso la siccità peggiore degli ultimi 30 anni. Dieci milioni di persone a rischio di perdere raccolti e bestiame. A ciò si aggiungono gravi carenze d'acqua e problemi di salute.

Anche la Cooperazione Italiana si è mobilitata e nei giorni scorsi al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è stato presentato  il Piano Nazionale di risposta all’emergenza alimentare provocata dal fenomeno climatico “El Niňo” in cinque Paesi dell’Africa tra cui l’Etiopia.

Il Piano prevede 10 Milioni di Euro per finanziare sia interventi di prima emergenza in favore delle comunità più vulnerabili, sia progetti destinati a consentire la ripresa delle attività agro-pastorali. La realizzazione degli interventi interesserà 5 Paesi (Etiopia, Mozambico, Malawi, Swaziland e Zimbabwe).

Tra le associazioni presenti in Etiopia, LVIA (Associazione Internazionale Volontari Laici), nel paese da 40 anni,  è impegnata nella regione nord-orientale dell’ Afar attraverso attività volte a migliorare le condizioni di vita degli abitanti e con l’obiettivo di creare “resilienza”, vale a dire la capacità di vivere in ambienti ostili reagendo a crisi climatiche che sono sempre più frequenti in tutto il mondo e che in Etiopia mostrano il loro lato più estremo. Le popolazioni dell’Afar stanno pagando le conseguenze della siccità iniziata nel 2015, in cui le piogge sono state molto al di sotto del livello minimo. Nel 2016 la situazione è peggiorata perché le piogge hanno nuovamente tardato ad arrivare.

Ai nostri microfoni Mario Baldi, Ministro Plenipotenziario, responsabile dell’ufficio emergenza e assistenza umanitaria del Minsitero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, illustra il Piano della Farnesina. Dall’Etiopia Stefano Stirpe, Country Representative di LVIA racconta quale sia la situazione in Afar e come LVIA stia affrontando l’emergenza, ma anche come stia lavorando per far fronte alle inevitabili crisi future