2016-04-13 11:24:00

Brasile. Card. Scherer: corruzione di Stato, ma attenti al caos


Si allontana la possibilità per la presidente del Brasile Dilma Rousseff di evitare l'impeachment. Un altro alleato, il Partito Progressista, ha annunciato che gran parte dei suoi deputati voteranno contro il capo di Stato, accusato di aver manipolato i conti pubblici per nascondere il crescente buco di bilancio. Il voto è previsto per venerdì. La vicenda è collegata allo scandalo delle tangenti relative alla Petrobras, la holding petrolifera brasiliana. La Rousseff ha denunciato un tentativo di golpe, accusando il suo vicepresidente Michel Temer di essere a capo della cospirazione. I vescovi brasiliani stanno affrontando la crisi istituzionale nella loro assemblea generale in corso ad Aparecida. Ascoltiamo il commento del cardinale arcivescovo di San Paolo Odilo Pedro Scherer, al microfono del nostro inviato Silvonei Protz:

R. – In questo momento il Brasile vive una crisi politica ed istituzionale molto seria, oltre alla crisi economica e alla crisi sociale che persistono. Come vescovi seguiamo attentamente la situazione ed esprimeremo la nostra parola su questa crisi. Non vogliamo certo agire come un partito, ma vogliamo esprimere una parola di discernimento, una parola di orientamento per la gente che ci vorrà ascoltare e che attende una parola anche da parte dei vescovi; una parola che possa dare un po’ di sapore ad una discussione che si perde talvolta in molti radicalismi e che non presenta argomenti chiari. La nostra parola vuole essere una parola di pastori, ma anche di incoraggiamento affinché il Brasile, le istituzioni e i poteri della Repubblica, si rendano conto e si facciano carico delle proprie responsabilità in questo momento di crisi, cercando di aiutare il Paese a trovare soluzioni più adeguate al momento. Questa parola la esprimeremo attraverso una dichiarazione della Conferenza episcopale: la stiamo elaborando e fra poco sarà pronta e pubblicata.

D. – Una questione che sta portando molta gente in strada è il tema della corruzione, che si dice essere ormai quasi endemica…

R. – Sì, questo è un grande male! Direi che è un male quasi culturale, che viene da lontano: noi siamo un po’ accondiscendenti culturalmente nei riguardi della corruzione. E forse è proprio per questo che i fatti non sono stati indagati così a lungo e più a fondo. In questo momento c’è una indagine che sta arrivando a conclusioni e ad accertamenti veramente spaventosi riguardo proprio alla corruzione anche nelle alte sfere del governo, delle istituzioni, delle organizzazioni governative. Adesso si sta prendendo veramente coscienza della serietà e delle gravità del fenomeno della corruzione: una corruzione endemica, sistematica; quasi una corruzione di Stato. E questo genera molta rabbia fra la gente, ma anche la voglia di chiarezza e di giustizia. Il momento politico che viviamo rischia di inquinare un po’ la chiarezza delle indagini e di mischiare argomenti politici e argomenti di giustizia ordinaria, perché la corruzione è questione di giustizia ordinaria: non si tratta di giustizia politica. Bisogna fare chiarezza sulle questioni della corruzione, senz’altro! Speriamo che una volta che sarà passato questo momento di crisi politica, si vada avanti, si cambi veramente e si cerchi di cambiare questa pagina che certo non è bella nella nostra cultura e nella nostra società.

D. – Il parlamento brasiliano, nei prossimi giorni, potrebbe votare l’impeachment della presidente Dilma Rousseff. Come segue la Chiesa questo evento?

R. – Senz’altro seguiamo con attenzione. Non vogliamo prendere una posizione, ma ci affidiamo veramente alle istituzioni. Questo lo diremo anche nella nostra dichiarazione: le istituzioni della Repubblica e dello Stato devono funzionare in questo caso, altrimenti sarà veramente il caos. Non si può nemmeno suggerire che venga invocata un’altra soluzione, anche perché sarebbe quella di un colpo di Stato militare, di una dittatura, di una chiusura dei poteri democratici. Questo non si può neanche pensare! Quindi noi ci affidiamo alla serietà e al funzionamento dei poteri della Repubblica, in conformità con la legge e la costituzione nazionale.








All the contents on this site are copyrighted ©.