2016-04-10 14:00:00

Preghiere nel mondo per sacerdote rapito nello Yemen


Di padre Tom Uzhunnalil, il sacerdote salesiano indiano rapito in Yemen ai primi di marzo, "ho ammirato fin dall’inizio il suo coraggio e la sua accortezza in tutte le situazioni”. Ben consapevole dei rischi che correva, era però “pronto a subire questo destino”. Tuttavia, “speriamo con tutto il cuore che possa essere strappato alle mani dei suoi rapitori”. È quanto afferma ad AsiaNews mons. Thomas Menamparampil, arcivescovo salesiano, attuale amministratore apostolico di Jowai ed emerito di Guwahati, in India.

Numerose le iniziative di preghiera
Dal 4 marzo scorso padre Tom Uzhunnalil è nelle mani di un gruppo di rapitori, forse  legato all’Is, che ha assaltato una casa di riposo per malati e anziani gestita dalle missionarie della Carità ad Aden. Nell’attacco sono state massacrate quattro suore di Madre Teresa e altre 12 persone, presenti all’interno della struttura. In queste settimane, in India e in molte parti del mondo si sono tenuti momenti di preghiera per chiedere la liberazione del sacerdote. Fra queste, la veglia dell’arcidiocesi di Bangalore, il 4 aprile scorso, a un mese esatto dal rapimento.

Mons. Menamparampil incontra i familiari di padre Tom
Di recente, mons. Menamparampil ha incontrato ha visitato i familiari di padre Tom a Ramapuram, nel Kerala, e ha pregato insieme loro. “Abbiamo fiducia nel Signore e sappiamo che c’è un tempo e una stagione per tutto”, ha concluso il presule.








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