2016-04-09 18:34:00

Altri 5 morti nell'Egeo, mentre Italia e Austria difendono Schengen


Almeno 5 persone, di cui 4 donne e un bambino, sono annegati nel naufragio all'alba di un barcone di migranti nel mar Egeo che cercava di raggiungere l'isola greca di Samos dalle coste turche. Altre 5 persone a bordo sono state soccorse. Nel centro di identificazione di Taranto, una bimba somala affetta da idrocefalia è stata salvata grazie alla diagnosi fatta dal sindaco-medico che presta soccorso volontario mentre era ancora in fila tra 200 persone. E' stata operata d'urgenza.  Intanto, Italia e Austria promettono collaborazione e la difesa di Shengen. Il servizio di Fausta Speranza

Rafforzata la collaborazione nei controlli alla frontiera, con l'obiettivo di non bloccare il traffico al Brennero e salvare la libera circolazione prevista da Schengen. Il faccia a faccia tra i ministri dell’Interno di Italia e Austria  si chiude così, con la promessa di Vienna di non sospendere Schengen.  L'Austria non vuole che si crei un flusso di migranti dalla frontiera sud e chiede che Roma faccia la propria parte presidiando adeguatamente i valichi. L'Italia, da parte sua, sottolinea  che non si registrano finora attraversamenti significativi alla frontiera con l'Austria, promettendo controlli anche potenziati in caso di necessità. Il Viminale sottolinea:  le identificazioni di chi sbarca sono ormai al 100% e gli hotspot in funzione sono 4. Resta da dire della richiesta congiunta di un'ambiziosa riforma del regolamento di Dublino sulle richieste di asilo. Ma questa ormai è posizione condivisa da tutti tra i Paesi europei.  Resta da dire dei due giorni di Summit tra ministri degli esteri del G7 in Giappone, domenica e lunedì, in cui L’Italia – fa sapere il ministro Gentiloni – sarà relatrice in particolare su migranti/rifugiati e Libia.








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