2016-04-07 14:20:00

Lesbo. Mons. Printezis: la visita del Papa è ai più piccoli dei piccoli


C'è una grande attesa per la visita del Papa a Lesbo: è quanto afferma l'arcivescovo greco Nikolaos Printezis, che ha la guida pastorale dei fedeli cattolici dell’isola del Mar Egeo. Massimiliano Menichetti lo ha intervistato:

R. – Questa è la pastorale di Papa Francesco. Lui è veramente una presenza di Cristo in Terra, che serve! E questo dà la testimonianza del Vangelo. Sappiamo come il Santo Padre sia vicino ai sofferenti, agli ammalati, a quelli che sono crocifissi come Gesù. Venire qui ha questo senso: dare voce ai profughi, che sono quelli che cercano di salvare la loro vita e quella dei loro bambini. Sono tanti nel Mar Egeo! E' diventato un cimitero, come il Mediterraneo. Credo che la risposta del Santo Padre sia ai più piccoli dei piccoli.

D. – Il primo viaggio fu a Lampedusa, adesso Lesbo. Il Papa ha ribadito più volte la vicinanza alle persone che soffrono. Come si ferma questo dolore?

R. – Parlando in modo forte a coloro che vendono le armi, interrompendo questo traffico, perché le guerre finalmente finiscano.

D. – Quanto è importante che insieme a Papa Francesco ci sia anche Sua Santità Bartolomeo e Sua Beatitudine Hieronymus II?

R. – Sarà una voce unica della Chiesa di Cristo, come se questa Chiesa fosse unita. Ancora non è unita, ma abbiamo una voce unita tra queste tre persone che sono responsabili della Chiesa orientale ed occidentale. Dobbiamo vivere oggi il Vangelo e loro danno l’esempio, perché cercano di incarnarlo. E noi saremo loro vicini sia con le preghiere sia con la nostra stima e presenza.

D. – Lei ha incontrato il Papa a Roma e lo rivedrà sull’isola di Lesbo, dove c’è una piccola comunità cattolica…

R. – C’è una piccola parrocchia cattolica di 100 persone. E’ una piccola presenza, ma siamo molto stimati. Per noi è veramente una grazia del Signore la visita del Papa, lo aspettiamo.








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