Renzi su Tempa Rossa: abbiamo sbloccato un'opera ferma dal 1989

“Rivendico che sbloccare le opere pubbliche e private sia la priorità di questo esecutivo”, ha detto Matteo Renzi alla direzione del Pd a  Roma, in merito all’indagine della procura di Potenza sull’impianto petrolifero di Tempa Rossa in Basilicata. Oggi trasferta a Roma dei giudici potentini per interrogare il ministro alle Riforme Boschi. Giampiero Guadagni:

Era necessario farlo. Così il pm di Potenza Luigi Gay ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano i motivi della trasferta a Roma per ascoltare come persona informata sui fatti la ministra delle riforme  Maria Elena Boschi nell'ambito dell'inchiesta sul petrolio in Basilicata. Presto sarà ascoltata sempre come persona informata sui fatti anche l'ormai ex ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi. Il pm Gay non ha invece voluto commentare le parole del premier Renzi, che  aprendo la direzione nazionale del Pd, ha affermato che le inchieste della procura potentina non arrivano mai a sentenza.

Sull'impianto di Tempa Rossa,  il premier segretario rivendica il suo operato: il governo, sottolinea, ha sbloccato un'opera bloccata dal 1989. E se questo è un reato io l'ho commesso. E aggiunge: lo scandalo non è l'emendamento approvato ma lo spreco di questi 27 anni. Non è d'accordo la minoranza del Pd. Secondo Roberto Speranza quell'emendamento andava discusso nel partito perché stravolge le regole in materia di autorizzazioni petrolifere. Cuperlo accusa Renzi di non avere la statura del leader. Braccio di ferro nel Pd anche sul referendum trivelle. E intanto il Movimento annuncia per domani la presentazione in Senato di una mozione di sfiducia al governo.