2016-03-30 18:19:00

A Tripoli, su una base navale il nuovo governo di Al Sarraj


Arrivati a Tripoli i componenti del consiglio presidenziale libico del premier designato Al Sarraj, che ha subito chiesto unità nazioanle contro il sedicente Stato islamico. Ma Khalifa Ghwell, che si considera tuttora premier del governo di Tripoli accusa al Sarraj di "ingresso illegale". Il servizio di Fausta Speranza

Dopo i problemi dei giorni scorsi all’aeroporto, tra sparatorie e blocchi, il premier Al Sarraj e il suo gruppo di lavoro sono giunti a Tripoli via mare. E useranno la “base navale "come quartier generale temporaneo, in attesa che sia garantita la sicurezza in un'altra sede a Tripoli".  Si tratta di un passaggio importante nella transizione democratica libica, voluta con gli accordi firmati in Marocco a dicembre. Sostegno della comunità internazionale, ribadito nelle parole dell'inviato speciale dell'Onu, Kobler, che chiede un “pacifico e ordinato passaggio dei poteri". Il punto è che in Libia sono ormai attive tre compagini governative: due con sede a Tobruk e Tripoli non ufficialmente riconosciute dall'Onu come legittime rappresentati del popolo libico, più il governo guidato da al Serraj che invece gode del sostegno delle Nazioni Unite ma che finora si riuniva a Tunisi.  Al momento, il premier non può contare sull'appoggio dell'esercito fedele a Khalifa Haftar, che sta boicottando la nascita del governo sostenuto dall'Onu sia tramite i suoi deputati nel parlamento di Tobruk che attraverso due membri del Consiglio di presidenza di Brega, che si sono autosospesi dall'incarico. Inoltre, Abdullah al-Thinni, leader dell'amministrazione libica di Tobruk, ha annunciato che cederà i poteri al governo di concordia nazionale di Fayez al-Serraj solo se quest'ultimo riceverà l'approvazione della Camera dei Rappresentanti (che risiede a Tobruk).








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