2016-03-27 10:44:00

Card Scola: i jihadisti sono anti-martiri


“Gli attentati e le violenze che sconvolgono oggi alcune metropoli europee sono l’appendice di quell’amaro pane quotidiano di cui intere popolazioni, dall’Iraq alla Siria, dall’Afghanistan alla Somalia, per non parlare della Nigeria, si nutrono ormai da anni”. Ad affermarlo è l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, che in un’intervista al Corriere della Sera ha ricordato anche gli oltre mille cristiani iracheni uccisi dal 2003. “I nuovi martiri”, ha detto il porporato in una riflessione sulla Pasqua, “ci invitano a guardare al Crocifisso per trovare rinnovata speranza a livello personale, ecclesiale e sociale” e smascherano la retorica degli attentatori suicidi. “Il jihadista che pensa di poter imporre la sua verità attraverso la sofferenza delle sue vittime è l’opposto del martire, è l’anti-martire”, ha proseguito Scola e ha poi aggiunto: “i martiri non sono andati a cercarsi la loro fine, ma nel momento della scelta non hanno avuto esitazioni: hanno creduto che il male non ha l’ultima parola. Ed è a questa certezza che noi ora abbiamo così bisogno d’attingere”. “Nel frastuono di commenti sui dolorosi fatti di Bruxelles, sono ancora queste umili covi a dirci la parola più vera”. (M.R.)








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