Accogliere lo straniero significa partecipare all’azione redentrice di Cristo: così, in sintesi, scrive mons. Douglas Crosby, presidente della Conferenza episcopale del Canada, nel messaggio diffuso in vista della Pasqua. “Dando da mangiare agli affamati, vestendo gli ignudi, accogliendo lo straniero, proteggendo la dignità umana e difendendo la sacralità della vita del prossimo, dal concepimento e fino alla morte naturale – scrive il presule – noi proclamiamo la morte e risurrezione di Gesù e partecipiamo alla sua azione redentrice”.
Appello per i rifugiati siriani
Guardando, poi, ai rifugiati siriani, il presule sottolinea: “Siamo rimasti scioccati
nel vedere migliaia di famiglie percorrere a piedi miglia e miglia, fino al confine
con altri Paesi, per cercare di sfuggire alla distruzione della guerra”. “Abbiamo
sentito parlare delle loro condizioni di vita in campi affollati – aggiunge - e siamo
inorriditi davanti alle sofferenze di figli separati dai genitori a causa della violenza
e della morte”.
Camminare con coraggio sulle orme di Gesù
Quindi, mons. Crosby sottolinea che “tante comunità canadesi hanno messo a disposizione
le proprie risorse per fornire cibo, alloggio, abiti caldi per uomini, donne e bambini
che hanno finalmente trovato, in Canada, un posto sicuro” in cui poter vivere “una
nuova vita”. Di qui, in questo tempo pasquale, l’invito del presidente dei vescovi
a “camminare con coraggio sulle orme di Gesù”, proclamando “con forza che dall’oscurità
e la sofferenza nasce una nuova vita”. (I.P.)
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