La visita del cardinale Parolin in Bulgaria si è conclusa con un ricevimento in occasione del terzo anniversario dall’elezione di Papa Francesco e del 25.mo anniversario dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede e Sofia. Ieri il porporato ha incontrato il Patriarca Neofit e il presidente Plevneliev. Ripercorrendo le tappe più importanti di queste relazioni, il segretario di Stato ha parlato del loro inizio, posto nel 1925 dal delegato apostolico, mons. Angelo Roncalli, che “aveva per i bulgari un sentimento speciale”. “Anche quando divenne Papa Giovanni XXIII – ha detto il porporato – lui ricordava sempre i bei tempi passati in Bulgaria”. I rapporti diplomatici veri e propri, però iniziano solo dopo la caduta del comunismo, nel 1990 con il primo nunzio, mons. Mario Rizzi.
Giovanni Paolo II e la Bulgaria
Il segretario di Stato ha ricordato anche la storica
visita di Papa Giovanni Paolo II nel 2002. “La mia visita a Sofia negli ultimi giorni
– ha affermato il segretario di Stato – va intesa come un ulteriore segno di amicizia
e come un contributo per migliorare ancora i nostri ottimi rapporti”. Concludendo,
il cardinale ha espresso la sua “gratitudine per la visita nel Paese delle rose”,
“dove si incontrano l’Oriente e l’Occidente, culture, religioni e persone diverse”.
All’evento, svoltosi presso l’Hotel Sheraton di Sofia, hanno partecipato numerosi
rappresentanti delle autorità statali, ambasciatori e membri del corpo diplomatico,
rappresentanti di varie confessioni religiose.
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