L'argine di ECPAT a difesa dei più fragili

Aiutare i bambini coinvolti nel dramma del turismo sessuale, nel Sud-est asiatico, è stato il primo impegno di ECPAT. Successivamente, l'estensione del fenomeno e i suoi mutamenti, hanno spinto l'organizzazione a lavorare in ogni Paese in cui i bambini fossero a rischio ed oggi la rete di associazioni facenti capo ad ECPAT garantisce la sua presenza in oltre 70 nazioni.

Alcune recenti inchieste apparse su varie testate e organi di stampa mostrano che il fenomeno si va diffondendo anche in Italia, a fronte di un fastidio generalizzato che spesso caratterizza la reazione di molti che preferiscono non prendere in considerazione tematiche come la prostituzione minorile, il turismo sessuale, la pedopornografia

Quali, se ve ne sono, i segnali di una maggiore sensibilizzazione e presa di coscienza? E in Italia cosa fa ECPAT per far emergere i rischi di una sottovalutazione del problema? 

Ne parla ai nostri microfoni Yasmin Abo Loha, segretario generale  di ECPAT Italia Onlus