2016-03-20 14:50:00

Cinema. "La Corte". Fabrice Luchini: nessuno resiste all'amore


Christian Vincent ha scritto e diretto "La Corte", film che alla Mostra del Cinema di Venezia ha vinto lo scorso anno il Premio per la migliore sceneggiatura e che ha regalato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile a Fabrice Luchini, nel ruolo di un giudice integerrimo che scopre, dopo anni, la tenerezza e la bellezza dell’amore. Il servizio di Luca Pellegrini:

Fabrice Luchini: "Et comme tu es à Radio Vatican, il faut dire cette phrase essentielle: ‘Il vous a tellement aimé, qu’il vous a envoyé son Fils unique…".

Fabrice Luchini, uno dei più grandi attori di teatro e cinema francesi, ci accoglie così, iniziando a recitare, per Radio Vaticana, uno dei più toccanti poemi di Victor Hugo, “Écoutez. Je suis Jean”.

Ma altre parole, assai affilate, sono quelle che pronuncia, invece, interpretando nel film “La corte” il personaggio di Michel Racine, presidente di Corte d'Assise, sapendo di essere temuto o odiato, senza mezze misure. Nell'aula di tribunale di Saint-Omer, nel nord della Francia, dove arriva già vulnerabile per un forte raffreddore, Racine deve presiedere le udienze in cui si dibatte il caso di una neonata uccisa, forse, dal padre, che si dichiara innocente. Come sempre è inflessibile. Ma l’invalicabile muro innalzato per difendere il suo ruolo cede quanto tra i giurati inaspettatamente viene sorteggiata Ditte, una anestesista della quale sei anni prima si era perdutamente innamorato. Luchini ha amato molto questo ruolo, che rispecchia anche la sua anima romantica. Gli abbiamo chiesto se per lui in Monsieur Racine vince l'inesorabilità della giustizia o la fragilità dell'amore:

R. – C’est la puissance de l’amour, c’est l’histoire d’une résurrection d’un homme qui était…
E’ la potenza dell’amore: è la storia della resurrezione di un uomo che era rimasto intrappolato nella sua routine e nella sua fermezza nell’esercitare la sua professione, con i suoi gesti, tutti controllati. Ma evidentemente, nel momento in cui compare questa donna si verifica una sorta di trascendenza, comunque accade qualcosa che lo risveglia alla vita. Quindi, penso che chi ha vinto sia l’amore… sì, penso proprio di sì".








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