“Attuazione della politica di tutela dei bambini e dei giovani nei Paesi dell’Amecea”:
su questo tema, l’Associazione delle Conferenze episcopali dell’Africa orientale ha
tenuto, dal 7 al 10 marzo, un seminario. L’evento, che si è svolto in Tanzania, a
Dar es Salaam, ha visto le Chiese partecipanti impegnarsi nella creazione di un forum
che raccolga le Conferenze nazionali e si concentri sull’apprendimento relativo alla
tutela dei minori e degli adulti vulnerabili.
Tutelare i bambini ed il loro benessere
Ad aprire i lavori – riferisce una nota dell’Amecea – è stato il Segretario generale
della Conferenza episcopale della Tanzania (Tec), padre Raymond Saba, il quale ha
detto: "Molti bambini vivono in un ambiente estremamente ostile e non sono protetti.
Molti di loro crescono sperimentando la violenza domestica; sono vittime di abusi
fisici, sessuali ed emotivi, come lo sfruttamento, l’esclusione o la discriminazione”.
Tali violazioni, ha sottolineato padre Saba, “influenzano la crescita e ostacolano
il perseguimento dei sogni dei minori. Ed è nostra responsabilità proteggere i bambini
ed il loro benessere”.
Fermezza della Chiesa nella promozione della tutela dei minori
“Tutti i bambini hanno diritto alla protezione”, ha ribadito il segretario generale
della Tec, sottolineando poi la necessità di fermezza, da parte della Chiesa, nel
promuovere la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. “I bambini - ha concluso
- hanno il diritto di vivere al sicuro, di essere ascoltati, di ricevere cure adeguate
e di crescere in un ambiente amorevole”.
Famiglia, primo luogo in cui inizia la difesa dei bambini
Dal suo canto, sr. Kayula Lesa, membro della Pontificia Commissione per la Tutela
dei minori, osservato che "la famiglia è il primo luogo in cui dovrebbe iniziare la
protezione per i bambini. I genitori e tutti coloro che si prendono cura dei minori
sono responsabili della costruzione di un ambiente domestico protettivo ed amorevole”.
Allo stesso modo, ha aggiunto la religiosa, “tutte le altre strutture della Chiesa,
come le scuole, le parrocchie e le comunità, sono responsabili della costruzione di
un ambiente sicuro e adatto ai bambini al di fuori della loro casa, affinché essi
possano essere pienamente protetti per crescere, imparare e sviluppare pienamente
il loro potenziale". Al seminario hanno preso parte ventidue rappresentanti provenienti
da tutti i Paesi membri dell'Amecea: Eritrea, Etiopia, Kenya, Malawi, Tanzania, Sud
Sudan, Uganda e Zambia. (I.P.)
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