L’educazione umanistica degli adolescenti e dei giovani “è una cosa che preoccupa molto, perché essa è ciò che aiuta le giovani generazioni a diventare brave persone, per la Chiesa e la società”: così padre Vincent Nguyễn, segretario generale della Commissione episcopale vietnamita per l’educazione, commenta all’agenzia AsiaNews il rapporto del governo locale su istruzione e lavoro nelle fasce più giovani della società.
La metà dei giovani in zone montuose non ha accesso alla scuola superiore
I dati pubblicati dall’esecutivo vietnamita ed aggiornati al 2015, evidenziano che
il 27% della popolazione (circa 25 milioni di persone) ha meno di 15 anni. Di questi,
il 70% vive nelle aree rurali del Paese, ma solo il 4,3% raggiunge la laurea universitaria,
mentre più del 10% dei ragazzi non completa le scuole elementari. Non solo: nelle
aree montuose del Paese, più della metà dei giovani non ha accesso alla scuola superiore.
Sostenere i giovani anche dal punto di vista psicologico
“Bisogna costituire programmi di consulenza – aggiunge padre Nguyễn - per aiutare
gli studenti ad affrontare gli anni scolastici anche dal punto di vista psicologico”.
Anche dal punto di vista lavorativo, la situazione della gioventù vietnamita appare
difficile: i dati del governo evidenziano, infatti, che la disoccupazione, nella fascia
che va dai 15 ai 24 anni ha toccato il 50,3%, con il tasso più alto nelle zone urbane.
L’impegno della Chiesa nel settore educativo
Da ricordare che da anni la Chiesa vietnamita è in prima fila per aiutare i giovani
desiderosi di andare a scuola. Ostelli, corsi gratuiti e borse di studio sono messi
a disposizione da varie diocesi e parrocchie in tutto il Paese, mentre diversi ordini
e congregazioni religiose sono impegnati nell’istruzione. A metà settembre, inoltre,
prenderanno il via le prime lezioni del corso di laurea in Teologia del nuovo Istituto
cattolico vietnamita, in fase di ultimazione ad Ho Chi Minh City. (I.P.)
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