Accogliere la chiamata del Signore a diffondere il Vangelo: il compito dei laici è proprio questo. A ricordarlo, nei giorni scorsi, è stata l’Amecea, l’Associazione dei membri della Conferenze episcopali dell’Africa orientale, nell’ambito di un incontro di cinque giorni organizzato dal Consiglio dei laici e svoltosi a Lusaka, in Zambia, a fine febbraio.
Dovere dei laici: diffondere la pace e
testimoniare la comunione
Ai lavori ha preso parte, tra gli altri mons. Clement
Mulenga, vescovo di Kabwe e direttore della Pastorale per i laici in Zambia. Nel suo
intervento, in particolare, il presule si è soffermato sulla “missione di pace” dei
laici cattolici ed ha sottolineato: “I laici non devono perpetrare violenze in famiglia
o in comunità, bensì devono dedicare la loro fede a combattere ogni forma di sopruso”.
“Il loro dovere – ha aggiunto – è quello di aiutare le comunità a porre fine alla
violenza ed a diffondere la pace di Cristo, dando testimonianza dello spirito di comunione”.
Annunciare Parola di Dio anche ad emarginati
ed esclusi
“Tutti siamo chiamati a proclamare la Buona Novella
di Cristo – ha ribadito mons. Mulenga – annunciando la Parola anche a coloro che sono
esclusi” dalla società, perché “il dovere dei cristiani è quello di riabilitare” gli
emarginati. Sulla stessa linea si è posto padre Cleophas Lungu, segretario generale
della Conferenza episcopale in Zambia, il quale ha esortato i laici ad essere “la
spina dorsale della Chiesa e ad irradiare la gioia cristiana in famiglia, nel matrimonio
e nella società”. Di qui, l’invito a mettere in pratica le opere di misericordia,
in occasione del Giubileo straordinario indetto da Papa Francesco e in corso fino
al 20 novembre prossimo.
Trenta delegati provenienti da nove Paesi
Ospitato dalla Parrocchia di San Mattia Mulumba, il
Consiglio dei laici dell’Amecea ha visto la presenza di 30 delegati regionali, provenienti
dalle Conferenze episcopali di Malawi, Kenya, Sudan, Tanzania, Eritrea, Zambia, Uganda,
Gibuti ed Etiopia. (I.P.)
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