2016-02-27 19:04:00

Chiuso il G20, preoccupazioni per l'economia mondiale


Si chiude tra preoccupazioni per la lenta crescita globale e promesse di sostegno a lungo termine il G20 di Shanghai, in Cina. Fra i temi caldi che destabilizzano lo scenario economico, è stato sottolineato,  il capitolo rifugiati e l'uscita la possibile uscita dall'Unione Europea della Gran Bretagna, ma anche riforme strutturali in stallo, che ora appaiono urgenti. Dai 20 grandi della Terra il proposito di usare tutti gli strumenti possibili, individualmente e collettivamente , per rafforzare la ripresa. Paola Simonetti:

La ripresa globale traballa, tra governi che stringono la cinghia e mercati finanziari volatili e i nuovi spauracchi come le tensioni internazionali scaturite dalla  crisi dei rifugiati e la ventilata uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea. 

Dal G20, a conclusione della due giorni a Shangai, in Cina, forti le preoccupazioni per uno scenario economico planetario fragile, non sostenuto da riforme solide e strutturali. La ripresa è più lenta del previsto, incerta, si sottolinea nel documento finale del summit, e le prospettive non sono rosee. Dalle 20 grandi economie della Terra, dunque, emerge l'intento di usare tutti gli strumenti possibili, individuali e collettivi,  inclusi quelli fiscali, monetari e strutturali,  per irrobustire la fiducia economica e "rafforzare la crescita economica".

Dunque, da una parte il ruolo delle banche centrali che dovranno adottare politiche monetarie accomodanti, dall'altra la flessibilità di bilancio, per condurre di nuovo a una crescita equilibrata incentrata sugli investimenti








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