2016-02-26 18:27:00

Juncker-Renzi: sulla flessibilità posizioni non distanti


Crescita economica ed emergenza migranti al centro del colloquio di oggi a Palazzo Chigi tra il premier italiano Renzi e il Presidente della Commissione europea Juncker. Un incontro che si era reso necessario dopo il duro e prolungato botta e risposta tra Roma e Bruxelles delle settimane scorse. Servizio di Giampiero Guadagni:



Riconoscimenti reciproci ma anche rivendicazioni del rispettivo operato. Il faccia faccia tra Renzi e Junker registra l'atteso disgelo nei rapporti tra Roma e Bruxelles. Il premier italiano promuove la linea della Commissione europea proprio sulla questione controversa, la flessibilità sul deficit, spiegando di non chiedere cambiamenti. E intanto osserva che il suo governo rispetta le regole perché è quello che più di tutti ha ridotto il numero di infrazioni.

Da parte sua Juncker, facendo indiretto riferimento alle recenti polemiche, sottolinea: non siamo tecnocrati a favore di un'austerità sciocca. Juncker comunque loda l'Italia: ci sono più punti di incontro che divergenze, se negli ultimi anni tutti i paesi si fossero comportati come voi l'Europa avrebbe meno problemi, dice rivolto a Renzi. Intanto però un rapporto di Bruxelles diffuso proprio oggi afferma che l'Italia è ancora osservato speciale, perché la modesta ripresa e le debolezze strutturali hanno un potenziale impatto negativo sulla crescita della zona euro. 

Quanto al tema migranti, Juncker ha detto che l'Italia è un modello per gli altri Paesi dell'Unione. E il premier italiano ribadisce il no alla chiusura delle frontiere: di fronte a questa emergenza, dice Renzi, nessuno può voltarsi dall'altra parte.
 








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