2016-02-22 14:00:00

Sud Corea: santuario dei martiri cattolici è Parco di storia e cultura


Il distretto Jung della capitale sudcoreana ha annunciato nei giorni scorsi lo stanziamento di circa 34 milioni di euro per trasformare il santuario cattolico di Seosomun, dedicato alla memoria dei primi martiri del cristianesimo coreano, in “Parco della storia e della cultura”. Il luogo, dove nel 1985 si svolse la canonizzazione dei Santi martiri della Corea per volontà di Giovanni Paolo II, verrà rinnovato — riferisce l'agenzia AsiaNews — e inglobato in un parco dedicato alla dinastia Joseon, che ha regnato nel Paese asiatico per quasi otto secoli, garantendo continuità al Paese, ma che ha anche lanciato diverse feroci persecuzioni contro i cristiani.

A Seosomun morto Pietro Yi Seung-hun, il primo coreano a essere battezzato
L’area di Seosomun è stata teatro infatti di centinaia di esecuzioni capitali. Solo nel XIX secolo, si stimano in diecimila le vittime cattoliche della repressione lanciata contro le lotte di potere interne, i tentativi di penetrazione straniera e il conflitto ideologico posto dai convertiti che — in quanto cristiani — rifiutavano la rigida struttura sociale sostenuta dal confucianesimo. Buona parte di queste vittime morirono a Seosomun. Qui trovò la morte anche Pietro Yi Seung-hun, il primo coreano a essere battezzato (a Pechino) e considerato il fondatore della Chiesa cattolica in Corea.

Alla cerimonia presente anche l’arcivescovo di Seoul
Il 16 agosto 2014, durante la visita in Corea del Sud, Papa Francesco si è fermato per un momento di preghiera presso il santuario di Seosomun prima di celebrare la messa di beatificazione di Paolo Yun Ji-chung e dei suoi centoventitré compagni (venticinque dei quali furono decapitati nei pressi del santuario di Seoul). La cerimonia per l’inizio dei lavori del “parco della storia e della cultura” si è svolta alla presenza dell’arcivescovo di Seoul, card. Andrew Yeom Soo-jung. (L.Z.)








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