2016-02-19 11:06:00

Hummes: da visita Papa in Messico nuovo ruolo comunità indigene


Una rinnovata attenzione della Chiesa per la comunità indigena. E' uno dei doni del viaggio apostolico in Messico di Papa Francesco, una dimensione che va al di là dei confini messicani come spiega - al microfono di Cristiane Murray - il cardinale brasiliano Cláudio Hummes:

R. – Io vorrei fortemente sottolineare che questo è importantissimo per tutti coloro che lavorano con le comunità indigene nel mondo, qui in America Latina; anche per noi brasiliani, soprattutto per tutti quelli che sono in Amazzonia, nella Pan Amazzonia. Qui in Amazzonia noi cerchiamo veramente delle nuove strade per promuovere la presenza della Chiesa e per costruire una Chiesa che sia veramente inculturata nelle regioni in cui sono presenti i nostri indigeni. Credo che il Papa, in Chiapas, abbia detto delle cose importantissime al riguardo. E poi i suoi gesti, i suoi atteggiamenti con gli indigeni; l’accoglienza che ha ricevuto da parte degli indigeni, in cui ha trovato tantissimi diaconi permanenti sposati indigeni, sacerdoti indigeni ed una pastorale indigena dei vescovi e della diocesi che è portata avanti già da tempo. Questo sforzo di costruire – diciamo cosi – una Chiesa che lì sia veramente una Chiesa indigena. E questo vorrebbe dire una Chiesa veramente inculturata nella cultura, nella storia, nel modo di vivere, nel momento presente di questi indigeni, con le loro sfide, le loro aspirazioni, le loro sofferenze, le loro carenze. Una Chiesa che sia veramente indigena in questo senso, che abbia quindi un clero indigeno e che permettesse agli indigeni stessi di dire: “Noi siamo la Chiesa indigena di Gesù Cristo”. Quindi una Chiesa che sia veramente Chiesa di Gesù Cristo, nata ovviamente da Roma, con questa possibilità, che rappresenta sempre una grande sfida in tutto il mondo, quella cioè di essere una Chiesa veramente inculturata nella cultura di quella gente. E’ anche interessante che lì, come gesto e come segno, il Papa abbia autorizzato anche la Liturgia in una delle lingue principali indigene. Questo per noi, qui in Brasile, che lavoriamo soprattutto in Amazzonia, è una luce ed una indicazione forte. So che il Papa segue molto il nostro lavoro, il lavoro dei nostri vescovi tra gli indigeni. Ci ha anche già detto che la Chiesa in Amazzonia dovrà avere un volto amazzonico: un volto amazzonico, con un clero autoctono. In Chiapas, questo è venuto fuori fortemente e ci dà molta speranza. 








All the contents on this site are copyrighted ©.