Almeno 28 morti in esplosione a Ankara: colpiti militari

Almeno 18 morti e 45 feriti nell’esplosione avvenuta nel pomeriggio ad Ankara, in una zona centrale della capitale turca. Il servizio di Fausta Speranza

Immediato il vertice sulla sicurezza: con il presidente Erdogan,  nella sua residenza di Ankara,  il premier Davutoglu e i vertici militari. Alla stampa trapela che il premier turco Davutoglu annulla il suo viaggio a Bruxelles, previsto per domani.  L’autobomba è stata fatta esplodere al passaggio di un mezzo che trasportava soldati, nei pressi di un complesso militare nella zona di Kizilay, a circa 300 metri dal Parlamento turco e dal quartier generale dell'esercito. E il governatore di Ankara parla proprio di autobomba contro i militari. Come in passato per attacchi terroristici, l'autorita' radiotelevisiva turca (Rtuk) ha imposto un divieto di trasmissione delle immagini. E c’è da dire che l’esplosione è avvenuta a poche ore dalla presa di posizione ufficiale della Turchia sulla crisi siriana: dal Ministero degli Esteri di Ankara in mattinata hanno chiarito senza mezzi termini che "senza un'operazione di terra non si puo' risolvere la crisi siriana" e che la "Turchia sarebbe pronta a farne parte se venisse decisa dalla Coalizione internazionale" anti-Is. Esclusa, però, ogni azione unilaterale.