2016-02-16 07:48:00

Orrore in Siria: ospedali e scuole distrutte. Onu: violazione internazionale


Si allontana sempre più la speranza di una tregua in Siria dove tutte le forze in campo stanno cercando di guadagnare terreno a scapito dei civili. Ieri, nel nord, una pioggia di missili ha distrutto almeno sette tra ospedali e scuole. ”Una palese violazione del diritto internazionale” dice l’Onu, costata la vita a circa cinquanta persone. Turchia, Russia e Stati Uniti si incolpano a vicenda. Intanto a sorpresa è arrivato a Damasco l’inviato speciale Onu Staffan de Mistura. Il servizio di Gabriella Ceraso:

Per il cessate il fuoco a partire da questa settimana, come concordato al vertice di Monaco dei giorni scorsi, non ci sono le condizioni. Affossa l’idea di un futuro di pace a breve il presidente siriano e i fatti purtroppo gli danno ragione. I diritti continuano ad essere violati e crimini di guerra commessi. Così Ong, Onu e Ue giudicano gli attacchi di ieri nel nord tra Aleppo e Idlib su scuole e ospedali, uno, gestito da Medici senza frontiere che parla di atto deliberato. Colpevoli i jet russi per Ankara e Stati Uniti; responsabile Washington, per il regime di Damasco. In realtà sono tutti presenti al confine con la Turchia, in quella zona dove Ankara teme la formazione di una enclave curda e dove proprio ieri sera i curdi, uniti alle forze democratiche siriane, hanno preso il controllo della città di Tal Rifaat sottraendola ai ribelli. Sempre più difficile dunque la missione dell’inviato Onu che oggi a Damasco cercherà di assicurarsi che i convogli umanitari verso le citta' e i villaggi assediati partano come previsto.

 








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