“In occasione della visita del Papa a San Cristóbal de Las Casas, nell'Anno della Misericordia, costruiremo due ostelli per i migranti, dal momento che non si ferma il passaggio di quanti, provenienti da varie parti del sud, soprattutto Honduras, El Salvador e Guatemala, cercano di raggiungere gli Stati Uniti, rischiando la vita”. E’ quanto annuncia mons. Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo di San Cristóbal de Las Casas, dove oggi, Papa Francesco celebrerà la Messa con le comunità indigene del Chiapas.
Non si può rimanere indifferenti davanti alle sofferenze dei migranti
Nel testo del comunicato, ripreso dall'agenzia Fides, il vescovo sottolinea che i
migranti “sono soggetti a estorsioni, rapine, stupri, inganni, sequestri e ogni tipo
di abuso”, di fronte a questo “non possiamo rimanere indifferenti e la nostra pastorale
dell'immigrazione ha aumentato i suoi servizi”. Nella nostra diocesi, prosegue mons.
Arizmendi Esquivel, abbiamo tre ostelli per i migranti: a Palenque, Comitan e San
Cristobal. “Tuttavia abbiamo urgente bisogno di costruirne altri due, a Frontera Comalapa
e a Salto de Agua, perché in questi luoghi arrivano e passano centinaia di loro, e
vogliamo offrire un posto dove riposare, mangiare, lavarsi, lavare i vestiti, dormire
e quindi continuare la strada. In diversi casi offriamo assistenza legale e un sostegno
economico”.
L'iniziativa ha ricevuto il plauso del Papa
Nella diocesi è stata fatta una colletta per costruire i due nuovi ostelli, ed il
ricavato verrà consegnato al Papa durante la Messa che celebrerà oggi a San Cristobal.
“Il Papa non porterà a Roma queste offerte – spiega il vescovo -, che presentiamo
come offerta della comunità per i poveri, in questo caso per i migranti. Il Papa ha
trovato molto bella l’iniziativa in questo Anno della Misericordia, perché ciò che
desidera promuovere è l’essere misericordiosi, soprattutto con coloro che soffrono,
come i migranti”. (S.L.)
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